Le primarie di centro per scegliere il candidato sindaco

Quattro movimenti in campo in alternativa a Pd e Pdl Gerosolimo: è un’ipotesi che stiamo valutando seriamente

SULMONA. La febbre delle primarie contagia i centristi. Dopo la chiamata alle urne, a gennaio, del popolo di centrosinistra, che ha scelto Peppino Ranalli (Idv) come candidato sindaco, ora è il polo di centro a valutare questa ipotesi. Udc-Scelta Civica con Monti, Partito Socialista, Sulmona Democratica e Rialzati Abruzzo: è questa la coalizione che intende essere l'alternativa a centrodestra e centrosinistra. Si tratta di partiti e movimenti che hanno deciso di unirsi con l'obiettivo di garantire la rinascita della città. Finora, però, sebbene si susseguano riunioni e incontri, i vertici non si sbilanciano. «Al momento», spiega Andrea Gerosolimo, coordinatore cittadino dell'Udc, «lo svolgimento delle primarie è un'ipotesi che stiamo valutando. Nei prossimi giorni, la situazione potrebbe essere più definita». Ma in città stanno già circolando nomi di eventuali candidati e date per la chiamata alle urne dei centristi. Le primarie di centro, però, rischiano di creare ulteriori problemi al centrodestra. Nelle scorse settimane, il capogruppo consiliare del Pdl Donato Di Cesare non ha nascosto il proprio interesse nei confronti di Sulmona Democratica, il movimento costituito dai dissidenti del Partito Democratico. Anzi, Di Cesare non ha escluso di appoggiare il movimento, in occasione delle elezioni comunali, insieme a un nutrito gruppo di ex Forza Italia. Per quanto riguarda la scelta delle date, dalle prime indiscrezioni, emerge che le primarie di centro potrebbero svolgersi domenica 10 marzo, con un eventuale turno di ballottaggio la domenica successiva, il 17. I partiti, infatti, vogliono prima aspettare il risultato delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Risultati che potrebbero far incassare ai centristi peligni altre significative adesioni al loro progetto. Un progetto che, come hanno più volte specificato, va oltre gli steccati della politica ed è mirato al rilancio di Sulmona e del territorio. Intanto, immancabile è arrivato il toto-candidati sindaci. Tra i più papabili c'è Luciano Marinucci, medico e capogruppo del Psi in consiglio comunale. Marinucci avrebbe voluto già partecipare alle primarie del centrosinistra ma poi il Psi ha scelto di virare verso il centro. Per Sulmona Democratica potrebbero partecipare Massimo Di Paolo, ex assessore della giunta di centrosinistra di Franco La Civita e dirigente scolastico del liceo scientifico Fermi, o anche Mimmo Di Benedetto, dottore commercialista, consigliere comunale e fondatore di Sulmona Democratica. Anche Udc e Rialzati Abruzzo sembrano essere intenzionati a esprimere un proprio candidato. In questo contesto, il centrodestra rischia di arrivare all'importante appuntamento elettorale diviso. Il sindaco Fabio Federico ha ribadito, in più occasioni, di essere pronto a ricandidarsi a patto che la sua candidatura sia condivisa e sostenuta dall'intera coalizione. Coalizione che, invece, sembra perdere progressivamente i pezzi. Non a caso, tra gli ex An c'è anche chi guarda con interesse al movimento Fratelli d'Italia. Resta, infine, da valutare la posizione dell'onorevole Paola Pelino, candidata al Senato per il Pdl. Se l'onorevole non dovesse entrare a Palazzo Madama, non è esclusa una sua candidatura alla carica di sindaco.

Chiara Buccini

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