Le testimonianze: «Una scena infernale»

VILLA SANT’ANGELO. Da brividi le testimonianze. «Abbiamo sentito un boato. I primi ad arrivare sul luogo dell’esplosione sono stati il figlio della vittima che si trovava ancora in municipio, il consigliere comunale Giuseppe De Michele e un vicino di casa. Hanno tentato in tutti i modi di spegnere le fiamme che già avvolgevano il corpo dell'anziano, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare».

Questo il racconto di De Michele: «Ero in auto, ho riconosciuto la casa dei genitori del sindaco, che conosco benissimo, mi sono fermato per provare a fare qualcosa. Con altri due paesani ho cercato di aiutare con mezzi di fortuna sia la moglie, che era messa meglio, sia il marito, che purtroppo era caduto e si trovava in mezzo al rogo, avvolto dalle fiamme. Abbiamo provato a tirarlo fuori con giubbetti e pezzi di legno, ma non ci siamo riusciti», conclude.

Intorno all’abitazione di via della Chiesa ci sono state scene di incredulità e disperazione. Nel giro di pochi minuti tutto il paese si è riversato sul luogo della tragedia. Più tardi sono giunti anche residenti di frazioni e paesi limitrofi, tutti poco distanti.

Una persona, imparentata con la famiglia Nardis, ha accusato un lieve malore e dopo essersi avvicinata per cercare di capire la dinamica della tragedia e parlare con amici e familiari, è stata costretta a farsi accompagnare in lacrime a casa: troppo forte il dolore rispetto alla volontà di dare conforto ai parenti.

In tanti, però, di fronte a questa nuova tragedia, hanno dimostrato come il dramma del sisma li abbia in qualche modo fortificati.

Pur in preda al dolore per la morte di un uomo caro a tutti non sono restati con le mani in mano. In parecchi, infatti, si sono mobilitati per aiutare, per quanto possibile, i carabinieri, i vigili del fuoco e la guardia municipale nel complicato lavoro di rimozione del materiale andato in fiamme.

I residenti hanno sostato nella zona fino a sera.

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