Lettere e minacce, ultime liti prima del voto

Di Francesco: episodi incivili per Civita d’Antino, ma non si possono strumentalizzare a fini elettorali

CIVITA D’ANTINO. Prende le distanze dalle lettere anonime e minacciose, ma non risparmia critiche all’avversaria. Ultimi fuochi della lunga campagna elettorale a Civita d’Antino. Domani si torna a votare per il ballottaggio, visto che Sara Cicchinelli e Antonio Di Francesco hanno ottenuto gli stessi voti (351). Cicchinelli ha denunciato strani fatti legati all’arrivo di lettere. La replica dell’altro candidato è affidata a una nota. «Questi gesti sono di profonda inciviltà e minano la serenità di una rispettabile famiglia e di tutta la comunità», afferma Di Francesco, della lista “Partecipazione e condivisione”. «Non posso quindi che esprimere profonda solidarietà e vicinanza alla famiglia coinvolta da questo vile episodio e dissociarmi in modo forte da queste azioni vergognose. Una competizione elettorale, in particolare in piccolo Comune come il nostro, non può giungere a tanta cattiveria e gettano una cattiva luce su tutta la cittadinanza. Siamo una comunità di gente perbene. Mi sarei aspettato dal sindaco uscente parole improntate a moderare i toni, a riportare un po’ tutti all’equilibrio e al rispetto reciproco. Strumentalizzare per fini elettorali simili gesti dimostra uno scarso rispetto per i propri concittadini e le istituzioni che si rappresenta e non si fa un buon servizio al buon nome del nostro Comune. Ancora una volta, il sindaco uscente ha dimostrato uno scarso senso di responsabilità, di moderazione e di vicinanza ai propri concittadini. Questo atteggiamento evidenzia ancora di più la enorme diversità e i motivi di differenziazione. Chi ha senso delle istituzioni deve capire quando è il momento di tacere e lasciare da parte i personalismi per il bene e la serenità dei suoi concittadini. Purtroppo il protagonismo esagerato annebbia qualsiasi forma di razionalità».

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