Lite coi guardiaparco, allevatore si sente male

Pescasseroli. Stava protestando per l’ennesimo assalto dei lupi alla sua mandria, ora è in ospedale. È accaduto a Orazio Tatangelo, allevatore di Gioia dei Mars

PESCASSEROLI. I lupi gli sbranano i vitelli e lui si sente male davanti ai guardiaparco, finendo in ospedale. È accaduto a Orazio Tatangelo, allevatore di Gioia dei Marsi, zio dell'imprenditore agricolo Giuseppe Tatangelo, noto alle cronache per le manifestazioni di proteste davanti agli enti pubblici a difesa del mondo agropastorale. L'episodio è avvenuto ieri pomeriggio dopo che l'uomo stava protestando per l'ennesimo episodio di attacco al suo allevamento.

In una settimana i lupi hanno sbranato neve vitelli di sua proprietà nella zona del Parco nazionale d'Abruzzo. Improvvisamente, però, ha avuto un malore e si è accasciato. È stato subito trasportato all'ospedale di Pescina dove è sotto osservazione. Sulla vicenda è intervenuto Dino Rossi, responsabile del Cospa Abruzzo (Comitato spontaneo allevatori), che attacca le istituzioni per le quote inadeguate assegnate in caso di risarcimento. «Tatangelo aveva chiesto anche il mio intervento a causa dei numerosi attacchi di lupi subiti negli ultimi giorni», racconta, «era esasperato per tale situazione.

Purtroppo la verità è che si tutelano più i lupi che gli allevatori. Siamo noi contadini la vera razza destinata ad estinguersi e non le specie protette. Per il Parco», afferma Rossi, «un vitello costa meno di un cane da compagnia non di razza. I contadini non hanno soldi per sopravvivere, figuriamoci se possono investire sull'attività e mantenere gli animali in condizioni dignitose. Nonostante ciò, se tutto non è in regola, arrivano le multe. I familiari di Orazio Tatangelo ora sono preoccupati per la sua salute, ma questo è ciò che accade quando si arriva all'esasperazione perché le istituzioni non ci ascoltano».

(p.g.)

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