Locali all'aperto, vietata la plastica

Ecco le regole del Comune: solo arredi di pregio e quattro colori

AVEZZANO. Solo materiali di pregio e niente tavoli o sedie di plastica dozzinale. Colori dal testa di moro al grigioverde. Possibile l'occupazione di zone riservate al parcheggio delle auto. Vietato l'uso di pubblicità. Eccole le principali regole volute e varate dal Comune per l'installazione dei dehors (spazi all'aperto) degli esercizi pubblici della città.

LE COPERTURE. Si va dagli ombrelloni ai capanni. Fino ai padiglioni. Gli elementi - come riportato nell'ordinanza «Nome tecniche per l'installazione di dehors» approvata dalla giunta Floris - di ombrelloni o piccole capottine leggere devono avere «forma quadrata, rettangolare o poliedrica di dimensioni adeguate all'area da coprire e un'altezza minima non inferiore ai due metri e dieci centimetri». Anche l'altezza minima delle tende è di 2,10 metri e possono avere il punto di aggancio sull'edificio. Per i capanni l'altezza massima è di tre metri e mezzo. La copertura delle strutture deve essere con telo di cotone impermeabile o in Pvc. Altezza massima di 3,50 metri anche per i padiglioni, che devono avere uno scheletro in profilati d'acciaio o legno. L'autorizzazione per l'installazione di padiglioni è subordinata al deposito di una cauzione di 500 euro.

PER DIVIDERE. Lo spazio esterno dei dehors potrà essere limitato da ringhiere, paraventi, fioriere o vasi. Per quanto riguarda i paraventi, l'altezza massima prevista è di un metro e mezzo (devono essere realizzati nella parte bassa in vetro di sicurezza o lamiera d'acciaio liscia verniciata, mentre in vetro di sicurezza o Pvc per la restante parte superiore). Linee sobrie ed eleganti anche per fioriere o vasi. Che devono avere a dimora piante sempreverdi - come recita l'ordinanza sono consigliabili essenze per effetto siepe tipo ligustro, laurus cerasus, ilex aquifolium - alternate con piante floreali «tutte tenute a regola d'arte».

CHIUSURE STAGIONALI. Sono previste, soprattutto nei rigidi inverni avezzanesi. E devono avere pannelli scorrevoli con telaio in Pvc o lega leggera. Durante l'apertura dell'attività deve essere accessibile il varco di ingresso, anche con porta con cerniera «a molla». Tale varco può essere stabilmente chiuso esclusivamente al termine dell'attività di lavoro per garantire la sicurezza di impianti e arredi.

PEDANE RIALZATE. Le strutture esterne ai locali possono occupare anche gli spazi per la sosta (di fronte alle attività commerciali). Niente plastica, ma solo strutture in acciaio o legno a livello del marciapiedi. «L'uso di elementi sollevanti è obbligatorio quando il dehors occupa il marciapiede e lo spazio concreto riservato ai pedoni sia di larghezza inferiore a tre metri».

PLASTICA VIETATA. «La linea estetica degli elementi di arredo dovrà costituire un insieme armonico ed elegante». Per questo i materiali dovranno essere di pregio: metallo, legno, vimini, midollino. Vietati tavoli e sedie in plastica comune («specie se stampata in modo seriale»). Su sedie e tavolo può esserci il logo del locale. Ma nessuna forma pubblicitaria. Sedie, panche o divanetti devono essere posti in modo da impedire che gli avventori, anche inavvertitamente, possano spostarli e impedire il passaggio di pedoni. Nelle strutture sono ammessi irradiatori di calore, ventilatori e nebulizzatori d'acqua. Vietate «decorazioni artificiose». In alcun modo devono esserci elementi che impediscano il transito di persone con limitate capacità motorie o sensoriali.

LUCE E COLORI. La luce emessa deve essere bianca. E tutti gli elementi che caratterizzeranno le strutture dei locali devono avere specifici colori. Ecrù o testa di moro da utilizzare nei teli di copertura o nei divanetti. Grigio ghisa per parti in acciaio o elementi dividendi. Grigioverde (bronzo) per gli elementi delle pedane rialzate o delle recinzioni. Colori naturali per materiali di pregio che acquistano valore estetico con l'invecchiamento.

QUANDO ADEGUARSI. La delibera è già in vigore e dovrà essere rispettata dai gestori degli esercizi pubblici che vorranno ampliarsi. Chi già possiede dehors dovrà adeguarsi alle nuove norme entro il 31 dicembre di quest'anno.

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