Macerie al cimitero dell'Aquila, Cialente si scusa: presto i lavori

Il primo cittadino annuncia l’appalto per un loculario. I fondi per gli interventi sono già nelle casse del Comune

L’AQUILA. «Sono mortificato per le condizioni in cui versa ancora il nostro cimitero, ma per i primi lavori siamo finalmente in dirittura d’arrivo. Entro un anno e mezzo, al massimo due, il cimitero sarà completamente ristrutturato». A parlare è il sindaco Massimo Cialente che ammette il ritardo nell’avvio dei lavori di ristrutturazione del cimitero monumentale, dove ci sono ancora «zone rosse» con cumuli di macerie, come denunciato dal Centro. Zone inaccessibili perché pericolanti. «Abbiamo 4 milioni per l’intervento al cimitero dell’Aquila», aggiunge Cialente. «Soldi arrivati già da due anni nelle casse del Comune ma che finora è stato impossibile spendere perché per le progettazioni era necessario rivolgersi al personale interno. Cosa che ha fatto slittare i tempi, considerata la gran mole di lavoro a cui il nostro personale deve far fronte. Avevamo pensato di risolvere il problema con il bando rivolto ai giovani ingegneri, ma anche quella strada si è rivelata impercorribile. Così non c’è stato altro da fare che ricorrere a incarichi esterni. Sono stati fatti già dei colloqui con ingegneri arrivati da tutta Italia, ma intanto sta per partire l’appalto per un primo loculario dove poter trasferire temporaneamente le bare attualmente collocate nelle zone cimiteriali più danneggiate dal sisma. Zone che via via verranno risistemate. Qualche tempo fa avevamo pensato di trasferire le bare in un capannone, ma sarebbe stata una soluzione a dir poco terribile. E non è stato possibile neppure spostarle in altri cimiteri aquilani. I primi interventi, comunque, potranno partire a breve e il nostro impegno è quello di risistemare tutte le zone pericolanti del cimitero nel giro di 18-24 mesi. Chiedo ai cittadini di avere ancora un po’ di pazienza».

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