"Marelli non si tocca", protesta a Sulmona al passaggio del Giro. Striscioni e bandiere in piazza in difesa dello stabilimento

Grido di protesta dei rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm che questa mattina hanno portato striscioni e bandiere nella piazza Garibaldi di Sulmona
SULMONA. "La Marelli non si tocca". Questo il grido di protesta dei rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm che questa mattina hanno portato striscioni e bandiere nella piazza Garibaldi di Sulmona per tenere alta l'attenzione sul futuro dello stabilimento Marelli, in occasione del passaggio della settima tappa del Giro d'Italia, da Castel di Sangro a Tagliacozzo. Una protesta simbolica quella dei sindacati che arriva a pochi giorni dall'incontro in Regione nel corso del quale è stato ribadito che i bracci oscillanti non saranno più prodotti da fine anno nello stabilimento. "In occasione del Giro d'Italia che richiama diverse generazioni, abbiamo deciso di fare una protesta simbolica con striscione e rappresentanze sindacali di Fim, Fiom e Uilm con la speranza che non si perda il focus sulla Marelli e che lo stabilimento possa rimanere a Sulmona ancora per diversi anni", afferma Andrea Di Meo, uno dei sindacalisti presenti.