Mensa e aule studio Protesta a Economia per i servizi carenti

L’AQUILA. «Il polo di Economia ad Acquasanta è stato lasciato senza servizi». A denunciare la situazione gli studenti della facoltà, che da lunedì si sono mobilitati per invitare le istituzioni ad...

L’AQUILA. «Il polo di Economia ad Acquasanta è stato lasciato senza servizi». A denunciare la situazione gli studenti della facoltà, che da lunedì si sono mobilitati per invitare le istituzioni ad accelerare la consegna della palazzina B che ospita una sala studio e una mensa. Servizi necessari e su cui ancora non è possibile contare. Una questione su cui «Università e Azienda diritto gli studi universitari (Adsu) non possono continuare a declinare le proprie responsabilità» secondo l’Udu (Unione degli universitari).

«L’assenza di mensa e aule studio a Economia è un disagio che va a ledere il diritto allo studio», scrive il sindacato studentesco. «L’apertura della mensa, essenziale non solo per gli studenti borsisti ma per l’intera comunità accademica, era stata prevista per gennaio ed è poi slittata all’inizio delle lezioni del secondo semestre; invece, a causa di un “rimpallo” di responsabilità tra Adsu e Università, a oggi non è ancora avvenuta lasciando così privi di servizio mensa gli studenti di Economia e di Scienze umane». L’immobilismo dei due enti, secondo gli studenti, «è paradossale, se si considera che il presidente del cda dell’Adsu è un docente che afferisce allo stesso dipartimento di Economia, polo nel quale si vivono tali disagi». Un altro problema riguarda il fatto che il bando per le borse di studio Adsu prevede l’erogazione del servizio di vitto. «Si è tentato di ovviare alla mancanza di una mensa in centro attraverso l’istituzione di navette dedicate al trasporto degli studenti dai due poli universitari in centro verso la Campomizzi», concludono gli universitari, «ma questa non può essere una soluzione definitiva. Tanto si è vantato l’ Ateneo di aver acquisito gli spazi del carcere minorile, al punto da svolgere lì l’inaugurazione dell’anno accademico, ma l’utilizzo della sala mensa è stata l’illusione di un giorno. Abbiamo diritto a un pasto caldo, a godere per intero della borsa e ad avere spazi adeguati per studiare». (m.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA