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Aperti i parcheggi, ma mancano i bagni e un punto di ristoro
Mercato in viale XXV Aprile Gli ambulanti: vendite in calo
SULMONA. Il parcheggio del Palasport torna a disposizione del mercato, attualmente sistemato lungo viale XXV Aprile, ma la soluzione non basta a placare le polemiche. Ambulanti e avventori lamentano, ancora una volta, la mancanza di servizi nel quartiere.
Quest'anno, le bancarelle sono state spostate nel quartiere nuovo con molto anticipo. La prossima settimana il plateatico dovrà essere preparato per la Giostra Cavalleresca di Sulmona, in programma a fine luglio. Gli ambulanti, da anni, lamentano la sistemazione del mercato in periferia e, quest'anno, la situazione appare ancora peggiore. Nelle scorse settimane, infatti, il parcheggio del Palasport di viale XXV Aprile non è stato aperto perché la struttura sportiva è interessata da alcuni lavori, e ciò avrebbe determinato un ulteriore calo di clienti.
La zona non ha disposizione molto spazio per parcheggiare: una situazione che scoraggia non poco gli avventori. Ieri, però, il parcheggio è tornato fruibile e, a curiosare tra i colori e i profumi delle bancarelle, c'erano molte persone. «Ma questo non basta per risolvere i problemi» lamenta un gruppo di ambulanti «quest'area non è attrezzata per ospitare un mercato importante come quello di Sulmona: mancano i servizi igienici, non c'è una fontanella e neanche un bar nelle vicinanze.
Con il trasloco» aggiungono «notiamo un considerevole calo di clientela». Proprio per questo, alcuni ambulanti, che vengono da fuori, preferiscono disertare il mercato cittadino e spostarsi in qualche paese della costa. Se non ci saranno ulteriori cambiamenti, le bancarelle potrebbero tornare in piazza Garibaldi il 10 luglio, ma la permanenza sarà breve perché poi dovranno lasciare lo spazio per l'allestimento del terreno di gara della Giostra. «Siamo trattati come pacchi» rincarano gli ambulanti «nessuno comprende le nostre esigenze e ascolta le nostre richieste».
Durante le prime edizioni della rievocazione storica, il mercato, da piazza Garibaldi, si trasferiva lungo viale Giovanni XXIII e piazza Capograssi. Anche in questo caso ci furono proteste e malcontento, soprattutto da parte dei residenti. Così la decisione di trasferire le bancarelle lungo viale XXV Aprile, ma i problemi restano irrisolti.
Quest'anno, le bancarelle sono state spostate nel quartiere nuovo con molto anticipo. La prossima settimana il plateatico dovrà essere preparato per la Giostra Cavalleresca di Sulmona, in programma a fine luglio. Gli ambulanti, da anni, lamentano la sistemazione del mercato in periferia e, quest'anno, la situazione appare ancora peggiore. Nelle scorse settimane, infatti, il parcheggio del Palasport di viale XXV Aprile non è stato aperto perché la struttura sportiva è interessata da alcuni lavori, e ciò avrebbe determinato un ulteriore calo di clienti.
La zona non ha disposizione molto spazio per parcheggiare: una situazione che scoraggia non poco gli avventori. Ieri, però, il parcheggio è tornato fruibile e, a curiosare tra i colori e i profumi delle bancarelle, c'erano molte persone. «Ma questo non basta per risolvere i problemi» lamenta un gruppo di ambulanti «quest'area non è attrezzata per ospitare un mercato importante come quello di Sulmona: mancano i servizi igienici, non c'è una fontanella e neanche un bar nelle vicinanze.
Con il trasloco» aggiungono «notiamo un considerevole calo di clientela». Proprio per questo, alcuni ambulanti, che vengono da fuori, preferiscono disertare il mercato cittadino e spostarsi in qualche paese della costa. Se non ci saranno ulteriori cambiamenti, le bancarelle potrebbero tornare in piazza Garibaldi il 10 luglio, ma la permanenza sarà breve perché poi dovranno lasciare lo spazio per l'allestimento del terreno di gara della Giostra. «Siamo trattati come pacchi» rincarano gli ambulanti «nessuno comprende le nostre esigenze e ascolta le nostre richieste».
Durante le prime edizioni della rievocazione storica, il mercato, da piazza Garibaldi, si trasferiva lungo viale Giovanni XXIII e piazza Capograssi. Anche in questo caso ci furono proteste e malcontento, soprattutto da parte dei residenti. Così la decisione di trasferire le bancarelle lungo viale XXV Aprile, ma i problemi restano irrisolti.
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