SULMONA
Metanodotto e terremoti: "Ritirate la Linea adriatica Snam"
Appello al governo di 17 associazioni: "La scossa di magnitudo 4,8 è l'ennesima riprova che il gasdotto è incompatibile con questi territori"
SULMONA. "Siamo di fronte al una vera e propria follia che va fermata prima che produca danni irreparabili all'ambiente, al clima, all'economia. Chiediamo la cancellazione non solo della Linea adriatica, ma anche di tutte le altre infrastrutture energetiche in programma nel settore dei combustibili fossili": 17 associazioni ambientaliste ribadiscono in una nota la loro posizione contraria alla Linea adriatica del metanodotto Snam, 430 chilometri da Sulmona a Minerbio (Bologna), che attraversa sei regioni e si snoda lungo le aree più fragili dell'Italia sotto il profilo sismico, le stesse colpite dai terremoti dell'Aquila nel 2009 e dell'Umbria e delle Marche nel 2016 e 2017.
"La scossa di magnitudo 4,8 verificatasi nell'Appennino tosco-emiliano è l'ennesima riprova che il mega gasdotto Linea adriatica della Snam è incompatibile con territori altamente sismici quali quelli dell'Appennino", ricordando i precedenti. Ciononostante, ricordano i comitati, "il Governo ha già autorizzato due dei tre tratti della Linea adriatica e si appresta ad autorizzare il terzo. L'opera, che comprende una centrale di compressione a Sulmona, costerà ben 2 miliardi e 500 milioni di euro, che verranno pagati dai cittadini attraverso la bolletta del gas".
La nota è firmata da: No Tubo Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo; Campagna nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile; Rete No Rigass No Gnl; Gruppo d'Intervento Giuridico; Coordinamento No Gasdotto Snam; No Hub del Gas Abruzzo; Mountain Wilderness; Pro Natura Italia; Comitati cittadini per l'ambiente Sulmona; Tavo Associazioni Ambientaliste Forlì; No Tap/Snam Brindisi; Redazione emergenzaclimatica.it; Orsa Pro Natura Peligna; Wwf Forlì-Cesena; Comitato No devastazioni territoriali Umbria; Per il Clima Fuori dal Fossile Ravenna; Movimento civico Cesena Siamo Noi.