Micron, da settembre torna la cassa integrazione

Trattative riaperte con i sindacati con l'intermediazione della Provincia
AVEZZANO. Micron e sindacati si avviano insieme verso la strada dell'accordo, ma dal 3 settembre scatta la cassa integrazione. Sembrano tramontare momentaneamente sullo stabilimento marsicano dell'azienda americana agitazioni e ricorsi giudiziari. Le parti infatti, sedute attorno al tavolo convocato ieri dalla Provincia, si sono dette pronte ad avviare una trattativa sul contratto integrativo di secondo livello, che includerà anche le maggiorazioni notturne.
A mettere d'accordo l'azienda - rappresentata da Fabrizio Famà, responsabile delle relazioni industriali della Micron, dal manager Raimondo Castellucci, dal responsabile comunicazione Claudio Mari e da Alessandro Albertini; Confindustria, rappresentata dal direttore Antonio Cappelli - e le parti sociali - rappresentate da Giovanni Di Sero (Fim-Cisl), Alfredo Fegatelli (Fiom-Cgil), Michele Paliani (Uilm-Uil) e Fernando Di Gianfilippo (Fismic) ci ha pensato l'assessore provinciale alle Politiche del lavoro Vincenzo Retico.
Le parti infatti, dopo mesi di conflitti interni, non si erano più sedute al tavolo delle trattative. Durante l'incontro di ieri è stato annunciato che dal 3 settembre scatterà la nuova trance di cassa integrazione che durerà 13 settimane. I dipendenti però non dovrebbero avere problemi di salario. «Grazie ad un decreto legislativo del 2009», ha spiegato infatti Paliani «i dipendenti avranno la possibilità di essere impiegati, nelle ore di cassa integrazione, nella formazione. In questo modo non ci sarà una perdita di salario». (e.b.)
A mettere d'accordo l'azienda - rappresentata da Fabrizio Famà, responsabile delle relazioni industriali della Micron, dal manager Raimondo Castellucci, dal responsabile comunicazione Claudio Mari e da Alessandro Albertini; Confindustria, rappresentata dal direttore Antonio Cappelli - e le parti sociali - rappresentate da Giovanni Di Sero (Fim-Cisl), Alfredo Fegatelli (Fiom-Cgil), Michele Paliani (Uilm-Uil) e Fernando Di Gianfilippo (Fismic) ci ha pensato l'assessore provinciale alle Politiche del lavoro Vincenzo Retico.
Le parti infatti, dopo mesi di conflitti interni, non si erano più sedute al tavolo delle trattative. Durante l'incontro di ieri è stato annunciato che dal 3 settembre scatterà la nuova trance di cassa integrazione che durerà 13 settimane. I dipendenti però non dovrebbero avere problemi di salario. «Grazie ad un decreto legislativo del 2009», ha spiegato infatti Paliani «i dipendenti avranno la possibilità di essere impiegati, nelle ore di cassa integrazione, nella formazione. In questo modo non ci sarà una perdita di salario». (e.b.)
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