Micron, fusione ad alta tecnologia
Acquisita la Numonyx, operazione da 1,2 miliardi di dollari
AVEZZANO. I colossi dell’alta tecnologia si uniscono. Un matrimonio economico in piena regola quello fra Micron e Numonyx. La multinazionale Usa ha acquisito una delle più grandi società svizzere produttrici di memorie. Ieri la firma finale sull’operazione che avrà ricadute positive anche sullo stabilimento di Avezzano. L’acquisizione di Numonyx si basa interamente su uno scambio azionario da 1,2 miliardi di dollari. In base ai termini della transazione, Micron emetterà un totale di 138 milioni di azioni ordinarie a favore degli azionisti di Numonyx (Intel Corporation, STMicroelectronics, N.V. e Francisco Partners) e ha assunto le quote in circolazione di restricted stock units detenute dai dipendenti Numonyx. «Micron rafforza ulteriormente la sua posizione come una delle principali aziende al mondo nel mercato delle memorie e può vantare un ampio portfolio di prodotti e una tecnologia leader nel settore», dichiara Steve Appleton, numero uno di Micron. L’operazione espande ulteriormente l’ampiezza del portfolio prodotti di Micron che può vantare dispositivi Dram, Nand e Nor e sviluppate competenze nello sviluppo di sistemi di memoria. Micron, inoltre, accresce la propria capacità di produzione e il proprio fatturato su scala mondiale, creando notevoli opportunità di aumento dell’offerta multi-chip nei mercati embedded e mobile. Al 31 dicembre 2009, Numonyx contava un patrimonio netto di 1.3 miliardi di dollari e una situazione di cassa di 70 milioni di dollari. Con la fusione ci saranno ricadute positive anche in Italia e più nello specifico nella Marsica. «Dobbiamo leggere questa operazione come un chiaro segnale di volontà di Micron a mantenere e a rafforzare la sua presenza in Italia», evidenzia Raimondo Castellucci, manager di Micron Itaia, «ci consolidiamo con una presenza importante in tutte le funzioni relative al ciclo di vita di un prodotto semiconduttore: dal design di prodotto all’R&D di tecnologia, dalla produzione alle vendite, dalla commercializzazione e marketing al supporto al cliente. Saremo presenti, oltre che ad Avezzano e Padova, nei siti di Agrate, Arzano e Catania». In queste ultime tre città la Numonyx ha gli stabilimenti italiani con 1.600 dipendenti. (r.rs.) © RIPRODUZIONE RISERVATA |