Mille confratelli in città al raduno di fede e colori
Evento principale con la lunga processione in centro tra due ali di fedeli Pii sodalizi provenienti da tutto l’Abruzzo, quello più numeroso da Lanciano
SULMONA. Un cammino di fede lungo le strade del centro storico di Sulmona. Un interminabile corteo di circa 930 confratelli: quelli che ieri si sono dati appuntamento in città per l’ottava edizione del Cammino interregionale di fraternità delle confraternite di Abruzzo e Molise. Simboli di fede, gonfaloni, mozzette e sai rossi, verdi, celesti, viola o neri a contraddistinguere gli appartenenti ai 65 sodalizi cristiani che hanno partecipato all’appuntamento organizzato dalla diocesi di Sulmona-Valva e dal vescovo, monsignor Angelo Spina, con la collaborazione dell’Ufficio diocesano delle Confraternite, diretto da don Gilberto Uscategui, e dal vice coordinatore interregionale della Confederazione nazionale delle Confraternite, Tonio Di Nino, rettore dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità di Sulmona. La processione, con inizio e conclusione nel piazzale della cattedrale di San Panfilo, è stato il momento centrale di una giornata nel corso della quale poco meno di un migliaio di confratelli e consorelle provenienti da ogni parte d'Italia sono stati chiamati a riflettere su evangelicità, ecclesialità e missionarietà e sul ruolo delle confraternite oggi. Moltissime le confraternite abruzzesi e molisane presenti, ma c’erano anche delegati di confraternite provenienti da Triveneto, Emilia Romagna, Marche e Puglia. Tra i pii sodalizi dell’Abruzzo c’erano, oltre alle due sulmonesi che hanno aperto e chiuso il corteo (nell’ordine quella della Santissima Trinità e quella di Santa Maria della tomba), quelle del comprensorio peligno, da Pratola a Introdacqua, passando per Scanno, Villalago e Pescocostanzo, quelle di Avezzano, ma anche di Chieti, Francavilla e Vasto. Una delle più caratteristiche, per l’abito e il velo nero indossati dai confratelli, quella della Morte e Orazione di Lanciano, anche la più numerosa, con i suoi 46 confratelli. Presente con un solo delegato anche la Confraternita della Madonna della Salette di Vasto. Del sacro corteo, chiuso dalle reliquie del patrono della città San Panfilo, hanno fatto parte anche il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, il vescovo Spina, e il vescovo di Tivoli, monsignor Mauro Parmeggiani, assistente ecclesiastico nazionale della Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia. Suo il saluto iniziale ai fedeli durante la celebrazione della messa che ha preceduto il cammino, nonché la prolusione nel convegno mattutino che ha aperto la giornata. Presente al convegno anche il vescovo di Avezzano, monsignor Pietro Santoro, che ha poi lasciato il raduno per impegni in diocesi.
Annalisa Civitareale
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