Missione a Roma per il tribunale

17 Luglio 2012

Rappresentanti politici e giudiziari si mobilitano per salvare il presidio

AVEZZANO. La politica si mobilita per salvare il tribunale e chiama a raccolta i sindaci della Marsica. In un'aula gremita, ieri mattina, nel corso del consiglio comunale straordinario, è stata approvata alla presenza dei rappresentanti di ogni comune marsicano e dei consiglieri provinciali e regionali un ordine del giorno proposto dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, per far rispettare l'articolo della legge delega che prevede il rinvio della chiusura del tribunale di Avezzano al 2014. In aula c'erano rappresentanti di associazioni di categoria, sindacati, lavoratori e cittadini, oltre al presidente del Tribunale, Eugenio Forgillo, i consiglieri regionali Daniela Stati, Giuseppe Di Pangrazio, Gino Milano e Giovanni D'Amico, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il presidente dell'organismo unitario dell'avvocatura italiana Maurizio De Tilla, il consigliere nazionale forense Lucio Del Paggio, i presidenti dell'ordine degli avvocati e della camera penale, Sandro Ranaldi e Leonardo Casciere. Tutti insieme, superando le divergenze partitiche e ideologiche, hanno evidenziato la necessità di salvare il Tribunale di Avezzano, terzo in Abruzzo dopo Pescara e Teramo, con una produttività tra le più alte d'Italia e comunque di gran lunga sopra la media nazionale per procedimenti portati a termine ogni anno. Il consiglio era presieduto da Domenico Di Berardino. Si punterà anche sul fatto che il palazzo di giustizia di Avezzano sarebbe accorpato a un tribunale più piccolo, unico caso in Italia a parte quello di San Remo che dovrà essere fuso con Imperia. Grande attesa, intanto, per l'incontro di oggi pomeriggio a Roma con Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia della Camera

Pietro Guida

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