Montereale, addio al ristoratore “Memmo”

Alto Aterno in lutto, folla ai funerali del proprietario dell’albergo “Thomas” e dirigente sportivo

MONTEREALE. La cucina, il calcio, la politica, il suo paese. E l’amore per la sua famiglia. Queste le passioni per le quali si è speso Domenico Dell’Omo, per tutti Memmo, che si è spento all’età di 68 anni dopo aver combattuto con coraggio contro una malattia che non gli ha lasciato scampo.

In tanti, ieri pomeriggio, si sono stretti attorno ai familiari in occasione dei funerali, che sono stati celebrati, nella chiesa del Beato Andrea, dal parroco di Montereale don Serafino Lo Iacono, che lo ha voluto ricordare con commosse parole: «Un uomo buono, generoso, amico di tutti. Un punto di riferimento per Montereale, e non solo, anche per la passione straordinaria che ha messo nella sua ultradecennale attività di ristorazione. Ci mancherà molto».

Il sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi esprime il cordoglio a nome della comunità. «Una persona che ha dato tanto a questa terra, attraverso l’impegno nel suo lavoro ma anche l’attenzione a tutte le realtà associative locali, da lui sostenute, dal mondo dello sport alle attività della Pro loco, senza dimenticare la passione per la politica, pur essendo assorbito principalmente dall’attività imprenditoriale di famiglia. Memorabili i suoi banchetti, anche con 4-500 persone, dopo un matrimonio oppure l’elezione di un sindaco. Un’attività portata avanti insieme alla sorella in maniera impeccabile, una passione tramandata dai genitori e che continuerà, ora, grazie agli eredi. Una grossa perdita per il nostro paese. Sono vicino, in questo momento, alla famiglia, alla moglie, ai tre figli, ai fratelli e a quanti gli hanno voluto bene».

In tanti ricordano le numerose squadre di calcio in ritiro nel suo albergo-ristorante-pizzeria. E proprio l’ambiente del calcio lo ha voluto salutare in maniera particolare. Folta la presenza, attorno ai familiari, da parte di sportivi delle società del Montereale calcio 1970, che gioca nel campionato di Terza categoria, di cui era presidente, e del Cesaproba. Anche il fratello Roberto, ex calciatore, è noto negli ambienti sportivi come allenatore e dirigente. Messaggi di cordoglio sono pervenuti anche dalle associazioni Pro loco di Montereale e Ville di Fano, e dai comitati delle feste patronali, di cui Dell’Omo è stato per anni componente e sponsor.

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