Nasce la «Casa delle donne»

Oggi in città sono previsti incontri e dibattiti

 L'AQUILA. «Quando c'é un lutto, una catastrofe, una violenza, é sempre la donna a ricucire. E così accade anche all'Aquila nel post-terremoto, un territorio violato». A parlare é Simona Giannangeli avvocato presidente del Comitato Donne Terre-Mutate, alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La Giornata di oggi sarà vissuta anche all'Aquila con incontri e dibattiti, ma soprattutto si parlerà di un progetto avviato, quello di una Casa delle Donne, luogo di cultura e di incontri, che sta già diventando sul nascere punto di riferimento a livello nazionale, con apporti e contributi di donne da più parti d'Italia. Le donne sono in prima linea nei Comitati cittadini aquilani, nei progetti di rinascita e di ricostruzione della città. Diverse architette, grazie alla rete che si é creata attorno al progetto della Casa delle Donne, stanno contribuendo anche nella ricostruzione per la città.  «Stiamo però vivendo in questi giorni» afferma l'avvocato Giannangeli «una vera e propria violenza sui corpi delle donne. Con una recente ordinanza commissariale, la 3978 dell'8 novembre 2011, sono stati dimezzati i fondi destinati ai centri antiviolenza danneggiati dal terremoto e, ennesima contraddizione, le stesse strutture vengono date in gestione alla Chiesa, in particolare alle Diocesi d'Abruzzo».  «Vogliamo tornare a far rivivere il centro» conclude Simona Giannangeli «e per questo abbiamo scelto anche il luogo fisico dove vogliamo far nascere la Casa delle Donne: in piazza Palazzo, il cuore della città, dove fino a prima del terremoto sorgeva il Municipio. Anche su questo aspettiamo risposte». GIOVANI E PROVINCIA. «I pareri forti» è il titolo di una serie di incontri che si svolgeranno nei prossimi mesi nei centri più importanti della Provincia dell'Aquila. L'idea da cui scaturisce l'iniziativa è quella di sollecitare un confronto costante, in particolar modo con le giovani generazioni, per scambiare opinioni e punti di vista ma anche informare dell' operato amministrativo ed elaborare proposte per il futuro prossimo.  «L'intenzione» affermano il capogruppo del Pdl Armando Floris, il capogruppo Pd Amedeo Fusco e l'assessore provinciale Guido Liris «si può intuire dal titolo volutamente provocatorio. Notiamo che, anche in un momento difficile per la comunità nazionale e per la politica, la domanda di partecipazione informata è presente. Pensiamo che sia nostro dovere raccoglierla, insieme a tutti coloro che vorranno dare un contributo di opinioni e proposte, non solo rendendo noto ciò che facciamo come amministratori ma soprattutto favorendo l'impegno diretto nelle istituzioni di chi sente questa responsabilità. Una serie di appuntamenti il cui fine principale è ascoltare, riflettere, capire, se possibile anticipare le linee di tendenza della società con umiltà ma anche convinti che sia questa la vera forza della democrazia. Uno spazio lontano almeno per qualche momento dal chiasso della campagna elettorale. La lista dei partecipanti si preannuncia ricca di adesioni ed aperta a contributi originali ed a pareri forti».

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