Nella casa funeraria riti laici e religiosi

Nasce in zona ospedale, tre imprenditori del settore investono due milioni e danno lavoro a 10 persone

SULMONA. Un luogo dove porgere con serenità l’ultimo saluto ai defunti. Un luogo che permette di organizzare la cerimonia funebre in tutta tranquillità con il supporto anche di psicologi per essere assistiti nelle delicate incombenze che si devono affrontare quando muore una persona cara o un congiunto. Nasce anche a Sulmona la casa funeraria. Un progetto da quasi due milioni di euro che darà lavoro a una decina di famiglie e che offrirà un servizio innovativo anche in questo particolare settore. L’idea che ha avuto il nulla osta dell’amministrazione guidata dal sindaco Annamaria Casini nell’ultimo consiglio comunale, è di tre giovani imprenditori sulmonesi che da tempo lavorano nel campo delle pompe funebri, Ennio Caliendo e i fratelli Tony e Paolo Salutari. La nuova casa funeraria, che occuperà un’area edificabile di 1000 metri quadrati su un totale di 3500 metri, sorgerà nella zona dell’ospedale, a ridosso delle due palazzine ex Rubeo.

Tra i servizi offerti ci sarà una sala per riti laici e religiosi, psicologo a disposizione delle famiglie, servizio di tanatoestetica (sistemazione della salma), e servizio ristoro, oltre alle celle frigorifere per la conservazione della salma anche per lunghi periodi. «Ci sarà conforto per i parenti dei defunti, che potranno sentirsi uniti come a casa propria», afferma Caliendo. «Un luogo dove, chi lo vorrà o chi non è in condizioni di mettere a disposizione la propria abitazione, potrà trasferire la salma del defunto in attesa della celebrazione del funerale. Una pratica molto utile quando si necessita di tempo per la tumulazione perché la salma può essere adeguatamente conservata nella casa anche per parecchi giorni e anche per organizzare cerimonie funebri non religiose». Una risposta alle esigenze dei tempi. Le abitazioni in condominio e le superfici sempre più ridotte delle case rendono sempre più problematico per le famiglie affrontare un funerale. «Abbiamo dovuto sostenere uno sforzo economico notevole», aggiungono i fratelli Salutari, «che è stato possibile anche grazie alla fiducia che ci è stata accordata dal nostro istituto di credito». Tutto è pronto per l’apertura del cantiere che dovrebbe portare alla realizzazione della casa funeraria entro 12 mesi. «Crediamo molto in questo progetto», concludono i tre giovani imprenditori, «anche per dotare la nostra città di un servizio all’avanguardia». (c.l.)

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