Nella Marsica boom di pazienti colpiti da patologie cardiache

Si stima che a fine anno le prestazioni richieste all’ospedale saranno 1.800 in più rispetto al 2024: tra le cause l’invecchiamento della popolazione. Domani il convegno sulle nuove tecniche di cura
AVEZZANO. Novecento prestazioni in più rispetto al 2024 per un aumento percentuale pari al 15%. Sono i numeri delle patologie cardiache relativamente agli ambulatori dell’ospedale di Avezzano nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno. E il trend del secondo semestre non accenna a migliorare. Per questo si stima che a fine anno l’incremento complessivo si attesterà attorno ai 1.800 casi. Ma non sono i soli numeri in crescita.
I numeri
Stando a quanto reso noto dall’azienda sanitaria locale 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, nel merito delle malattie cardiovascolari registrate nel territorio della Marsica, si è passati dalle 6.200 visite nei primi sei mesi del 2024 alle 7.100 del 2025. Ci sono poi i dati relativi agli interventi di emodinamica, «saliti da 550 a 670, e di elettrofisiologia, più che triplicate in due anni, passando dalle 100 del 2022 alle oltre 300 del 2024)», spiegano dalla Asl 1. Inoltre in Abruzzo, si contano oltre 40mila persone con fibrillazione atriale, «destinate a raddoppiare entro il 2050», aggiungono.
La causa
Tra le cause riconosciute dai medici della Asl, quella di più evidente impatto è l’invecchiamento della popolazione del territorio. «Fenomeno che richiede nuove impostazioni nelle cure e assetti organizzativi adeguati. In tal senso la sede ospedaliera negli ultimi anni ha attivato una serie di procedure e cure per ridurre il rischio di scompenso cardiaco», spiegano dall’azienda. «A breve, inoltre, si partirà con la Pfa (Pulsed field ablation), per la cura della fibrillazione atriale. È un trattamento che agisce modificando la permeabilità cellulare, senza danneggiare i tessuti circostanti e con tassi di successo fino al 90-95% nella riduzione delle recidive. Avezzano è inoltre centro di riferimento dell’amiloidosi cardiaca, malattia rara, sempre più riconosciuta per gli anziani».
Il convegno
Domani e sabato, al centro Noesis, la terza edizione del convegno dal titolo “Il cuore della Marsica”, promosso dal reparto di cardiologia dell’ospedale di Avezzano. Al centro le tecniche all’avanguardia, gli accessi diretti alle cure e i nuovi servizi per le patologie cardiache. I lavori, organizzati dal professore Francesco Vetta, direttore del reparto cardiologia del presidio marsicano: «Vogliamo costruire una strada diretta che parte dal territorio e arriva all’ospedale, senza barriere tra chi cura e chi assiste», ha dichiarato.
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