Non paga i debiti, gli incendia la casa

Giovane arrestato per usura ed estorsione, vendetta contro lo zio
AVEZZANO. Il prestito di denaro, col tempo e visti gli interessi, si è gonfiato a dismisura. Troppe rate da restituire. Lo zio si è ribellato, non potendo più onorare i pagamenti. Il nipote, per vendetta, gli ha incendiato la casa. Ed è stato arrestato.
La vicenda è stata ricostruita in Procura al termine di indagini portate avanti dagli agenti della Guardia di finanza di Avezzano. L'arresto è scattato nei confronti di S.M., 30 anni, residente ad Avezzano. Il giovane deve rispondere delle accuse di usura, estorsione e incendio. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Maurizio Maria Cerrato.
L'ultimo episodio, stando a quanto accertato dagli inquirenti, si è verificato verso la metà della scorsa settimana ad Avezzano. Il giovane indagato aveva erogato un prestito allo zio, fratello del padre. Una cifra complessiva di qualche centinaio di euro. Quest'ultimo, dopo avere restituito la somma iniziale avuta in prestito, con il passare del tempo, sarebbe stato costretto a sborsare ulteriore denaro (per gli interessi maturati) fino a raggiungere una cifra più che triplicata rispetto all'origine.
All'ennesima richiesta di soldi, ai quali sarebbe andato ad aggiungersi nuovamente il capitale iniziale, la presunta vittima si è ribellata. «Non ti do più un euro» avrebbe detto al nipote. A quel punto il giovane ha cercato di vendicarsi: si è intrufolato nell'abitazione dello zio e ha dato fuoco al materasso della camera da letto, provocando un incendio che ha causato danni alle pareti. Il rogo è stato poi domato dai vigili del fuoco di Avezzano intervenuti dopo l'allarme dato dagli inquilini.
Gli uomini delle Fiamme gialle di Avezzano, che già da qualche tempo, con molta prudenza e riservatezza stavano svolgendo indagini sul caso, hanno arrestato il giovane. Ieri, dopo la convalida dell'arresto, all'indagato sono stati concessi i benefici degli arresti domiciliari. Sull'accaduto sono in corso ulteriori indagini. Ci sarebbe anche una registrazione delle presunte minacce con le richieste di soldi. Da più di un anno la Finanza di Avezzano sta svolgendo indagini sul fenomeno dell'usura. Quindici gli arresti eseguiti finora.
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