Nucleo industriale al buio scatta l’allarme sicurezza

Gli imprenditori costretti all’illuminazione fai-da-te per prevenire furti Raffica di proteste: strade sporche e rifiuti in tutta l’area sono uno scandalo

SULMONA. Strade sporche, invase dalle erbacce e dai rifiuti e la notte senza illuminazione. Oltre ai disagi alle porte del centro, segnalazioni di degrado arrivano dall’area controllata dal consorzio per il nucleo industriale di Sulmona. Una delle zone più frequentate dalla città, vista la presenza di decine di esercizi commerciali e di piccole fabbriche e botteghe artigianali che vendono anche al minuto.

Eppure da qualche tempo è stata lasciata nel più completo abbandono. Un’immagine che non fa giustizia a una Città d’arte e di cultura come Sulmona. Di giorno le strade sono sporche e pericolose tanto che molto spesso si verificano incidenti proprio per la scarsa visibilità negli incroci. Erbacce e arbusti che spuntano dappertutto. Di notte l’area industriale è terra di nessuno per l’assenza di lampioni pubblici in numerose strade e negli incroci. Per limitare i pericoli nelle strade e arginare il fenomeno dei furti, residenti e imprenditori sono stati costretti a fare da soli installando a proprie spese lampioni che illuminano anche le aree pubbliche. «Una situazione che è diventata insostenibile, anche perché», dicono, «paghiamo regolarmente le tasse come tutti gli altri cittadini di Sulmona che hanno le strade dove abitano, pulite e illuminate».

L’esempio più eclatante si registra in via Federico Barcone dove i marciapiedi sono diventati delle piccole boscaglie con i rami degli alberi che arrivano fino a metà della carreggiata, con grave pericolo per l’incolumità di chi la percorre sia a piedi che in auto o in moto. «È un vero scandalo», protesta Gianni Tricarico, titolare della Triflex, l’azienda che produce materassi artigianali di alta qualità, «telefoniamo al Comune e al nucleo industriale quasi tutti i giorni per chiedere che la situazione sia sistemata. Ci dicono sempre le stesse cose promettendo interventi tempestivi. Ma la realtà è ben diversa: basta farsi un giro per l’area industriale e ci si accorge in che modo sono tenute le strade, piene di rifiuti e di materiale di risulta».

Sulla stessa linea d’onda An tonella Di Cristoforo, che abita proprio lungo via Barcone. «Ci avevano garantito che avrebbero montato sulla nostra strada i vecchi lampioni dismessi nelle altre zone cittadine», rivela la donna, «sono mesi che aspettiamo. Al calar del sole è tutto buio e i ladri hanno vita facile nelle loro incursioni notturne».

Claudio Lattanzio

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