Striscioni davanti al nuovo ospedale per il taglio del nastro

SULMONA

Nuovo ospedale, taglio del nastro tra fischi e polemiche / VIDEO

L'edificio antisismico sarà operativo tra tre mesi. Sindacati e movimenti ne chiedono la riclassificazione come struttura sanitaria di primo livello   

SULMONA. Un taglio del nastro subissato da fischi quello che ha segnato il momento della consegna del nuovo edificio dell'ospedale dell'Annunziata, il primo ospedale antisismico d’Abruzzo. Circa duecento persone tra cui anche un gruppo di associazioni cattoliche, di sindacati e movimenti civici hanno protestato con striscioni e cartelli per chiedere la classificazione di primo livello per l’ospedale di Sulmona (L'Aquila), così come era classificato prima del nuovo piano sanitario regionale in vigore dal 2016.

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Ospedale nuovo tra le polemiche a Sulmona
In duecento al taglio del nastro della struttura sanitaria antisimica che ambisce alla classificazione di primo livello (video di Claudio Lattanzio)

La cerimonia di riconsegna delle chiavi, perché l'inaugurazione vera e propria si svolgerà tra circa tre mesi quando tutti i reparti e servizi verranno trasferiti dal vecchio al nuovo edificio è avvenuta questa mattina alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, accompagnata dai primi cittadini del comprensorio, il direttore della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera e i rappresentanti delle ditte e degli istituti di credito che hanno reso possibile la realizzazione dell’opera. I lavori per la costruzione del nuovo ospedale sono durati due anni, per un costo di venti milioni di euro, soldi erogati da finanziatori privati. L'ospedale infatti è stato realizzato tramite un partenariato pubblico-privato con la formula della locazione finanziaria che agisce come un leasing ordinario: la struttura viene realizzata da un soggetto esecutore (un gruppo di imprese) associato a soggetti finanziatori privati che, congiutamente, si accollano i rischi di costruzione e di disponibilità da cui scaturisce l'obbligo di curare la manutenzione dell'opera. Con l'attivazione della struttura, il privato finanziatore ne diventa proprietario per un periodo di venti anni e l'Asl, pagando un canone annuo di affitto per circa un milione e 800mila euro, ne acquisisce la proprietà al versamento di tutte le rate, anche se il contratto prevede il riscatto anticipato dell'immobile a partire dal secondo anno. L'ospedale è stato realizzato dal gruppo di imprese Edilfrair L'Aquila e Inso spa di Firenze. I finanziatori sono Iccrea BancaImpresa e Sarda leasing. La nuova struttura si estende su una superficie di 10mila metri quadrati con un seminterrato e tre piani;ospiterà 126 posti letto dei 160 totali in dotazione all'ospedale di Sulmona. Le stanze di degenza sono composte da due posti letto e dispongono di apparecchio tv e altri accessori per rendere più confortevole la degenza. Nell'occasione, la Asl ha investito quasi tre milioni di euro per dotare l'ospedale di macchinari di ultima generazione tra i quali spiccano la Tac a 64 strati (350mila euro), un telecomando digitale di radiologia per il Pronto soccorso, destinato ai pazienti politraumatizzati, un moderno apparecchio di radiologia e un sistema di monitoraggio con attrezzature moderne all'Utic. Inoltre, è stata avviato l'iter amministrativo per l'acquisto della risonanza magnetica nucleare (800mila euro) che sarà disponibile per la metà del 2019.

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