Otto liste per Di Masci sindaco

L’ex primo cittadino torna in campo: con lui, ma senza simbolo, anche parte del circolo del Pd

SULMONA. Ora è ufficiale: Bruno Di Masci scende di nuovo in campo per provare a diventare per la terza volta sindaco della città. Otto liste civiche hanno chiesto al professore di rappresentarle in un progetto di rinascita di Sulmona.

«Un progetto politico importante», hanno tenuto a precisare i portavoce delle liste che “abbracciano” l’intera società cittadina. L’accordo è stato sancito l’altra sera con la firma dei rappresentanti di gruppi e movimenti civici, i quali hanno chiesto a Di Masci «di traghettare la città verso un futuro più certo, ponendo solide premesse per creare una nuova classe dirigente al servizio di Sulmona e del territorio». «So bene quanto sia duro oggi assolvere a compiti amministrativi e quanto difficile sia fare il sindaco di una città come Sulmona che vive un momento drammatico», ha detto Di Masci durante la riunione, «però non posso esimermi dal dovere che sento verso la mia città e i miei concittadini che meritano un governo stabile e autorevole che faccia perno su princìpi di esperienza, competenza e trasparenza, valori ai quali ho sempre creduto e che hanno contraddistinto la mia lunga esperienza come sindaco, come presidente della Provincia e come consigliere regionale». Di Masci ha sottolineato che questa sua disponibilità «non è legata ad ambizioni personali o di carriera». E ha annunciato di esser pronto, in caso di elezione, a devolvere la sua indennità a favore della Caritas o per finanziare il microcredito giovanile.

Otto liste per lui, che potrebbero diventare anche nove con l’arrivo di un’ampia parte del circolo del Pd senza, però, il simbolo. In tal senso c’è già l’impegno ad aderire al progetto da parte di Francesco Perrotta. Tre delle otto liste sono espressione del candidato sindaco con gli ex amministratori Luciano Marinucci e Fabio Ranalli, e i medici Antonio Di Rienzo e Laura Pecilli e con gli imprenditori Giovanni Salutari, Simone Tirimacco e Teodoro Marini. Due liste sono state ispirate dall’ex consigliere comunale Enea Di Ianni e da Loris Ramicone. Una è proposta dal gruppo dell’ex assessore comunale Giuseppe Schiavo con Luigi Rapone. L’area moderata avrà due liste: la prima di FI con Donato Di Cesare, Lorenzo Fusco e Sandro Ciacchi e l’altra di ispirazione centrista guidata dall’ex assessore provinciale, Fernando Ciancarelli. (c.l.)

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