«Parcheggio Iapasseri nel totale degrado»

3 Luglio 2007

Scoppia la protesta dei residenti che chiedono l'intervento del commissario

SULMONA. Sporcizia, siringhe, bottiglie vuote in ogni angolo. Scale rotte. L'ascensore che non funziona ormai da anni. Si presenta così la struttura che collega il parcheggio Iapasseri con via Turati. Un angolo della città immerso nel degrado che non fa certo onore alla tanto professata vocazione turistica di Sulmona. Soprattutto se si tiene conto che il parcheggio, adiacente all'area camper è utilizzato soprattutto da turisti. Degrado che fa scattare la protesta dei residenti. Tra questi c'è Rosanna Cipriani De Deo che ieri mattina ha consegnato al commissario prefettizio del comune una lettera in cui descrive lo stato di abbandono in cui versa l'area. «Circa dieci anni fa» scrive «è stato costruito un edificio composto da un ascensore e una scala per collegare il parcheggio Iapasseri e via Turati. Signor commissario» prosegue «la prego, venga a vedere in quale stado di degrado è ridotta la zona. Se Sulmona ha una vocazione turistica pensa che questo sia il miglior modo per accoglier i visitatori?».

Rifiuti, cartacce, sporcizie, escrementi. L'ascensore che ha funzionato solo per sei mesi agli inizia del 2000. Senza poi contare che la zona, di sera, è spesso rifugio di tossici e ubriachi e che gli schiamazzi continuano fino a notte inoltrata. Purtroppo, proprio a causa della sporcizia, sono davvero in pochi i sulmonesi che usufruiscono della struttura, ma anche per motivi di sicurezza. Spesso, di nette, ci si può imbattere in facinorosi ubriachi. La signora Cipriani racconta di aver avuto anche modo di registrare le lamentele di molti camperisti: «Sulmona è bellissima, ma siamo dovuti scappare», le avrebbero raccontato riferendosi allo stato di abbandono e degrado in cui versa l'area camper, che pure viene presentata su Internet come «area attrezzata». «Da ben due mesi» continua Cipriani, che risiede in via Turati «non viene effettuata la pulizia della strada e ieri (l'altro ieri per chi legge) sono dovuti intervenire i vigili urbani per l'incendio delle sterpaglie. La prego, almeno lei sia vicino ai cittadini e ai turisti». Un appello a cui si unisce quello di tanti altri residenti della zona che in più di una occasione hanno sollecitato l'attenzione dell'amministrazione sul problema.