Parcheggio piazza Duomo si pensa al referendum

Città spaccata tra favorevoli e contrari alla struttura sotterranea in centro Al dibattito nella sede dell’Ance lo storico Colapietra e l’urbanista Properzi

L’AQUILA. La piazza degli aquilani, quella storica, le cui prime notizie risalgono al 1304. E sotto, una galleria di tre piani, definita salotto urbano, con tanto di negozi di lusso e l’immancabile parcheggio. Un progetto presentato dal sindaco Massimo Cialente e che per ora sembra aver spaccato la città, tra sostenitori e contrari.

Il Comune ha 90 giorni di tempo per adottarlo o riporlo in un cassetto. E in questo lasso di tempo si promuoveranno dibattiti e incontri pubblici, per arrivare a una scelta partecipata sul futuro di Piazza Duomo. Il primo è quello organizzato dal Circolo della Stampa d’Abruzzo, che si è svolto ieri nella sede dell’Ance. Un appuntamento che ha confermato tutte le perplessità intorno all’idea rilanciata dalla ditta «Consorzio Adriatico», impegnata nella ricostruzione, ma in realtà già vecchia di qualche anno, quando a proporla fu l’ex sindaco Enzo Lombardi. Tra approvazioni e critiche, il punto focale della discussione è la «fase storica» della città in cui il progetto viene riproposto: a quattro anni dal sisma, con il centro ancora ingabbiato e desolatamente vuoto e i lavori di ricostruzione che stentano a partire.

Per alcuni, quindi, si tratta di un’opportunità da cogliere al volo – tanto più perché è un’opera da 36 milioni di euro completamente a carico dei privati – per altri un intervento poco ragionato e sganciato da una visione complessiva dell’Aquila del futuro. Non da sottovalutare, secondo alcuni, la fattibilità tecnica della galleria sotterranea, in una zona a comprovato rischio sismico. Consapevole del clima rovente del dibattito sollevato, il sindaco Cialente ha illustrato alla platea il progetto, sottolineando l’importanza dell’opera, per un rilancio globale del centro storico, ma anche il fatto che il salotto urbano diventerebbe inevitabilmente un grosso attrattore di traffico, con tutte le conseguenze da valutare. Cialente è pronto anche a indire un referendum popolare, per giungere a una decisione finale. Il project financing proposto dalla ditta «Consorzio Adriatico» al Comune, se approvato, verrebbe completato in due anni. Consiste in una galleria di tre piani, profonda più di 20 metri, scavata sotto la principale piazza cittadina: il primo piano dovrebbe ospitare un grande centro commerciale, con negozi di prestigio, e gli altri servirebbero per i parcheggi, uno a uso dei clienti, l'altro della cittadinanza. Il tutto a costo zero, anche se il suolo pubblico occupato passerebbe di proprietà alla ditta realizzatrice che potrebbe anche gestire le attività commerciali. Durante il convegno, il professor Raffaele Colapietra ha ricostruito la storia di Piazza Duomo, partendo dalle origini e rimarcandone la funzione di spazio destinato al mercato. Già in epoca tardo-romana si parlava di uno slargo adibito a tale scopo, ma la documentazione ufficiale ne data la nascita al 1304, come centro catalizzatore della vita cittadina. Il nome risale invece all'800. L’urbanista Pierluigi Properzi, che siede tra i banchi dell’opposizione, da tecnico, vuole studiare gli elaborati progettuali. Il contesto urbano della città oggi è del tutto stravolto, a causa del sisma, e per questo, secondo il docente, serve una discussione approfondita. I pareri: Confcommercio per ora contraria. Sul fronte politico c’è il no di Sel, parte del Pd, Prc e Appello per L’Aquila.

Romana Scopano

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