Perde la figlia di 35 anni: dramma in casa di Orio

Grave lutto per l’ex rettore e senatore, la giovane trovata senza vita a Roma Il cordoglio della rettrice Inverardi e della senatrice Stefania Pezzopane

L’AQUILA. Lutto in città e nell’Ateneo aquilano per la scomparsa della 35enne Veronica Gaia di Orio, figlia dell’ex rettore e senatore Ferdinando, avvenuta a Roma, dove viveva. Una morte improvvisa e all’apparenza inspiegabile. La giovane, ricercatrice universitaria in Storia dell’Arte contemporanea alla Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm, ha perso la vita precipitando dal balcone della sua abitazione. La polizia ha ascoltato alcuni testimoni.

Numerosi i messaggi di cordoglio ai familiari colpiti dalla grave perdita. L’ex rettore di Orio, originario di Marano dei Marsi, frazione di Magliano, è stato senatore per due legislature nelle file dei Ds.

La figlia Veronica, laureatasi nel 2007 alla Sapienza, aveva conseguito il dottorato di ricerca ottenendo nel 2012 un contratto di collaborazione alla Iulm, operando nell’ambito dell’attività didattica della Cattedra di Arte e nuovi media. Aveva lavorato anche per il canale Raisat extra selezionando, per programmi culturali di approfondimento, materiale audiovisivo presente nell’archivio, con particolare riferimento all’ambito cinematografico e storico-artistico.

Hanno espresso cordoglio, tra gli altri, la rettrice Paola Inverardi e la senatrice Stefania Pezzopane. Sul sito dell’Ateneo la rettrice esprime «la vicinanza di tutta la comunità accademica al professor Ferdinando di Orio e alla moglie Anna per la scomparsa della figlia Veronica».

Queste le parole della senatrice Pezzopane: «Veronica si è tolta la vita, non riesco a darmi pace. La notizia giunta da Roma mi ha sconvolta. Ancora troppo dolore. Davvero una scelta drammatica. Alla madre e al padre Ferdinando di Orio giungano le mie condoglianze. Non conosco le ragioni che l’hanno indotta a un gesto così definitivo ed estremo. So soltanto che siamo tanto fragili. Avverto una profonda ingiustizia. Perché Veronica», conclude, «aveva una vita davanti».©RIPRODUZIONE RISERVATA