celano, lettera alla fondazione carispaq

«Più computer per la scuola» Gli alunni chiedono aiuto

CELANO. Diciassette ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Tommaso da Celano” hanno scritto una lettera alla Fondazione Carispaq per accedere ai finanziamenti per una nuova aula informatica....

CELANO. Diciassette ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Tommaso da Celano” hanno scritto una lettera alla Fondazione Carispaq per accedere ai finanziamenti per una nuova aula informatica. «Siamo ragazze e ragazzi che frequentano il primo corso di Coding, Pensiero computazionale, scelti tra gli alunni del primo anno dell’istituto comprensivo», dicono «grazie alla felice intuizione della nostra preside, Vincenza Medina, e con l’ausilio della nostra animatrice digitale Daniela Marino, è stata data la possibilità al Digital champion Lanfranco Finucci di svolgere per la prima volta questo corso che abbiamo tutti frequentato con molto interesse. Nonostante l’immersione quotidiana nella tecnologia, quali nativi digitali, abbiamo imparato non solo come meglio stare da questa parte del monitor dei nostri computer ma anche cosa succede e come interpretare quello che sta oltre il monitor, soprattutto quello dei nostri smartphone».

I ragazzi hanno evidenziato che vorrebbero proseguire e integrare questa esperienza. Ma la loro scuola ha un’aula di informatica obsoleta, con un numero limitato di computer che funzionano solo grazie alla manutenzione quotidiana del professor Lidio Polce.

Da qui la richiesta d’aiuto. «Ci manca una lavagna luminosa interattiva», continuano gli alunni, «che con un sistema comune mostri e colleghi tutti i notebook della classe che dovrebbero essere in numero maggiore alle attuali postazioni e che si possano riporre in un armadio blindato che li custodisca evitandone il furto. Ci manca quella tecnologia, come schede Arduino e Raspberry, da programmare e collegare con i vari sensori per dimostrare con l’azione quello che abbiamo sviluppato con l’ingegno». (d.c.)

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