Piano Case a pezzi Il pm firma gli avvisi nel mirino 40 nomi

16 Ottobre 2014

Nuovo vertice in Procura tra investigatori e magistrati Nell’elenco Protezione civile, ditte, manutentori e Comune

L’AQUILA. La Forestale ha consegnato alla Procura il rapporto di polizia giudiziaria sulla maxi-operazione degli 800 sigilli ad altrettanti balconi in legno di 494 alloggi antisismici dislocati in 5 delle 19 new town del Progetto Case. Il documento riguarda la prima parte delle indagini scattate in seguito al crollo per «difetti di costruzione e utilizzo di materiale scadente» di un balcone in legno a Cese di Preturo. Nel rapporto è contenuta anche una lunga lista di potenziali indagati: secondo quanto si è appreso, sarebbero almeno 40 le persone nel mirino, visto che è coinvolta l’intera filiera di enti che hanno avuto competenza nella realizzazione di quelle cinque cittadelle del Progetto Case, il mega-insediamento costruito subito dopo il sisma, costato 1 miliardo, costituito da circa 4500 appartamenti che hanno dato un tetto a oltre 16mila aquilani rimasti senza casa. Sotto accusa potrebbero finire funzionari della Protezione civile, stazione appaltante del Progetto Case; del Comune dell’Aquila, proprietario delle palazzine; della Manutencoop, società incaricata della manutenzione e i rappresentanti delle ditte che hanno realizzato le cinque new town e di quella fornitrice del legno: le aziende del raggruppamento temporaneo d’impresa (Rti) costituito dalle napoletane Iter Gestione e Appalti spa, Sled spa e Vitale Costruzioni spa, oggi tutte e tre fallite, che hanno realizzato le palazzine nei cinque siti dove ci sono stati crolli, e la piacentina Safwood, indagata a Piacenza con una presunta fornitura di legno di 11 milioni in subappalto che, secondo le Fiamme Gialle emiliane sarebbe «fasulla». Stamani, in un summit seguito alla consegna della relazione, il procuratore Fausto Cardella, il sostituto Roberta D'Avolio e il comandante provinciale della Forestale Nevio Savini hanno approfondito la questione per stabilire la tempistica degli avvisi di garanzia. Per ora il fascicolo, con le ipotesi di reato a vario titolo di crollo colposo, frode nelle pubbliche forniture e omissione di lavori in edifici che minacciano la rovina, è ancora contro ignoti. Nelle prossime ore verranno effettuate le iscrizioni sul registro degli indagati. I provvedimenti saranno notificati perché il pm vuole fissare l’incidente probatorio.