Piano traffico, incubo smog

Aumentano le auto in centro, chiesti i rilievi all’Arta

AVEZZANO. Allarme smog in centro con l’entrata in vigore del nuovo piano traffico: il consigliere regionale Di Pangrazio chiede al dipartimento dell’Arta (Agenzia per la tutela dell’ambiente) di eseguire un monitoraggio dell’aria nelle strade del Quadrilatero. Se per il Comune è diminuito il traffico grazie al maxi senso unico (-11,5%), secondo molti è aumentato il numero di auto in centro.

Sicurezza, qualità dell’aria e bilanci dei negozi in calo sono per ora le tre grandi lacune del piano traffico. A un mese dall’attivazione, i cittadini sembrano ormai abituati ai nuovi sensi di marcia, ma i problemi non mancano. La sicurezza continua a rappresentare la nota dolente, in particolare per residenti e pedoni. I dissuasori di velocità e i dossi artificiali - richiesti a gran voce anche dall’Osservatorio CiviConfesercenti - tardano ad arrivare e i cittadini si sentono sempre meno tutelati.

Inoltre, molti automobilisti continuano a segnalare la sosta selvaggia delle auto: lungo le strade del Quadrilatero, diventate a due corsie, le auto vengono parcheggiate in doppia fila con la conseguente congestione del traffico. La qualità dell’aria è un altro tasto dolente del piano traffico. Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Di Pangrazio, ha chiesto al dipartimento Arta della Regione Abruzzo di effettuare un monitoraggio dell’aria con particolare attenzione nelle strade del Quadrilatero (via XX Settembre, via Montello, via Monte Velino e via Roma) e in via Corradini.

«Considerato il sempre crescente volume di traffico», ha spiegato il consigliere regionale, «e la rivoluzione della viabilità introdotta negli ultimi mesi con l’anello a senso unico che ha comportato un aumento del numero di automobili in transito su via Corradini, cuore del centro cittadino, il monitoraggio si rende assolutamente necessario per tutelare la salute dei cittadini. Ho inoltrato questa richiesta», ha continuato Di Pangrazio, «perché la città di Avezzano non è inserita nel piano di monitoraggio stabile, e le ultime analisi dell’aria sono state effettuate nel 2002, quando sicuramente il numero di veicoli che circolavano nelle strade del Quadrilatero era nettamente inferiore a quelle che vi circolano oggi».

Sono in stato di agitazione anche i commercianti che hanno le loro attività nell’anello a senso unico. Molti continuano a lamentare un calo delle vendite da quando l’amministrazione comunale ha attivato il piano traffico. Secondo gli esercenti, le strade del Quadrilatero sono diventate ormai a scorrimento veloce e di conseguenza i clienti non si fermano più nei loro negozi. Lo stesso Comune, del resto, ha ammesso che c’è stato un calo di auto.