Piazza d'Armi, pronto il progetto

Di Stefano e Arduini: realizzeremo il parco che la città attende da anni
L'AQUILA. Un master plan per la trasformazione di piazza d'Armi in quel parco urbano che la città attende da decenni. Il progetto, già approvato dalla giunta, è stato presentato ieri dall'assessore Pietro Di Stefano e dal vice sindaco Giampaolo Arduini.
Un'area, quella di piazza d'Armi, acquistata dal Comune nel 2008 con l'intento di «regalare» alla città 18 ettari di verde con tanto di sistemazione delle strutture sportive da anni in attesa di interventi di riqualificazione. «Ma poi c'è stato il terremoto. Il campo sportivo» ha spiegato l'assessore Di Stefano «è stato occupato dalla tendopoli e subito dopo quell'area è stata oggetto di tanti appetiti e delle più svariate richieste di intervento. Per questo era necessario mettere subito in piedi proposte serie per un intervento unitario. Non è stato un lavoro facile, tanto più in relazione al fatto che quest'area ha un ruolo strategico nel nuovo assetto urbanistico della città. Abbiamo lavorato a pieno ritmo per poter arrivare all'elaborazione di un piano integrato di interventi che la giunta ha già approvato (c'è anche il sì della circoscrizione, ma non ancora quello della commissione territorio) e che ora dovrà passare all'esame del consiglio».
Tre, in ragione dell'estensione dell'aria e della complessità del progetto, i comparti di intervento. «Il primo» ha spiegato Di Stefano «verrà occupato da un parcheggio a raso (300 posti) e dalla piazza che ospiterà il mercato. Però, quella del mercato è una destinazione provvisoria, per questo la piazza è pensata come luogo di svago e di ritrovo. Un intervento per il quale è previsto 1 milione e mezzo di euro. Il secondo comparto comprenderà, invece, un parco urbano e il teatro (il cui progetto è stato donato al Teatro Stabile dall'architetto Cucinella) per complessivi 500 posti. Per la realizzazione dell'area verde verranno utilizzati 2 milioni di euro dei 9 (frutto della Legge Mancia) che i senatori del Pd hanno destinato al Comune dell'Aquila. Fondi che verranno utilizzati in gran parte proprio per la creazione e la riqualificazione di parchi urbani (piazza d'Armi, Parco del Sole e Murata Gigotti a Coppito)».
Tornando al teatro, Di Stefano ha chiarito che «c'è una donazione di 2 milioni e 600 mila euro da parte del governo australiano. E altre sono in arrivo». Il terzo comparto riguarda invece l'area degli impianti sportivi. «L'intervento sarà suddiviso in due fasi. Partirà prima la riqualificazione delle strutture esistenti e il lavoro verrà eseguito con i fondi (1 milione e 320 mila euro) della Protezione civile. In una seconda fase» ha aggiunto Di Stefano «verranno realizzati nuovi impianti (il progetto è quello proposto da Forza L'Aquila) e un parcheggio sotterraneo con 400 posti auto». «Il complesso» ha aggiunto Arduini «è stato pensato anche in previsione e in funzione delle Universiadi del 2017, che si terranno all'Aquila. Un intervento da realizzare in project financing». Nel master plan non figura la Mensa di Celestino, «perché» ha spiegato Di Stefano «si tratta - sulla carta - di un'opera provvisoria. Il compito di decidere il futuro di quella struttura spetterà alla prossima giunta comunale». Intanto, sono stati appaltati i lavori per la viabilità. Previsto, tra l'altro, il raddoppio di viale Corrado IV.
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