Piazza Duomo, Sel boccia il parcheggio interrato

Per gli esponenti di Sinistra ecologia e libertà si tratta di un’opera «scellerata» Masciocco: pittoresco il metodo utilizzato dal sindaco per lanciare la proposta

L’AQUILA. «Scellerato, insensato, inadeguato. Una vera mostruosità». Sono questi solo alcuni degli aggettivi usati da Marino Bru no (Sel) per stroncare il progetto del parcheggio interrato a Piazza Duomo. Una proposta lanciata, a sorpresa, dal sindaco Massimo Cialente «senza averne prima parlato né in giunta, né in consiglio», hanno tuonato ieri, in una conferenza stampa (nella foto), gli esponenti di Sinistra ecologia e libertà. «Già da anni», ha spiegato l’architetto Bruno, «nessuno progetta più parcheggi interrati. In primo luogo perché in tutte le città dove queste strutture sono state costruite sono emersi danni provocati dagli scavi. Inoltre, i parcheggi nei centri storici sono attrattori di traffico e di inquinamento. Si tratta di un progetto, proposto per la prima volta alcuni decenni fa dagli amministratori dell’epoca, rifiutato già allora da tutta la città. In quanto poi alla parte commerciale, va sottolineato il fatto che L’Aquila ha esaurito tutti i permessi per la media distribuzione. Noi non vogliamo un progetto scellerato ma un centro commerciale naturale, che inglobi tutto il centro storico, fatto di tante piccole botteghe. È questa, sul fronte del commercio, la vocazione della città ed è questa la strada che bisognerà percorrere anche attraverso la possibilità di un cambio di destinazione d’uso dei locali posti a livello strada».

L’opera, che dovrebbe costare 32 milioni (risorse messe in campo da privati), «non è contemplata dal Piano urbano della mobilità e neppure inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Come dire», ha rimarcato l’assessore Betty Leone, «che si tratta di una proposta estemporanea che non era neppure nel programma di consiliatura».

E proprio al programma ha fatto ancora riferimento Marino Bruno che ha ricordato come lo stesso Cialente, nel 2007, aveva fortemente criticato il parcheggio sotterraneo di Collemaggio costato – solo sul fronte delle riserve – alcune decine di milioni di euro.

«Sarebbe bene, invece di perdere tempo dietro progetti dannosi per la collettività, di dare vita all’ufficio di piano per discutere l’idea di città che vogliamo realizzare», ha dichiarato il consigliere comunale Giustino Masciocco, che ha poi definito «pittoresco» il metodo scelto da Cialente per presentare l’opera». Bocciata da Sel anche l’idea di un referendum, «uno strumento a cui ricorrere magari per il nuovo piano regolatore e non certo per questo parcheggio interrato con tanto di centro commerciale annesso».

Sel ha poi consigliato al sindaco di rispolverare i progetti dei parcheggi di prossimità e di valutare nell’ambito del piano mobilità, che prevede la totale pedonalizzazione del centro storico, il da farsi. Masciocco e i suoi compagni di partito hanno poi puntato il dito sulla necessità di pensare subito ai parcheggi a servizio del nuovo polo umanistico universitario. Posti auto lungo viale della Croce Rossa con tanto di scale mobili o ascensori per arrivare a ridosso dell’ex ospedale San Salvatore. ©RIPRODUZIONE RISERVATA