Piste, in azione i cannoni in attesa della neve

30 Dicembre 2010

Si scia a Roccaraso, Rivisondoli e Ovindoli, affluenza buona

SULMONA. Tutti aperti i tre comprensori sciistici di Roccaraso e Rivisondoli.
Nonostante le forti escursioni climatiche e la mancanza di precipitazioni nevose, i gestori degli impianti di risalita dell'Aremogna di Pizzalto e di Monte Pratello sono riusciti a garantire l'apertura di numerosi impianti per un totale di 15 chilometri di piste perfettamente innevate. Da oggi e per i prossimi giorni saranno attive 5 seggiovie fisse, 2 seggiovie automatiche, 1 sciovia e tre tappeti campo scuola.

Buona anche l'affluenza negli alberghi anche se molto lontana dai pienoni degli anni scorsi. Molti operatori confidano nei last-minute, in quelle persone cioè, che decideranno all'ultimo momento di partire con le loro famiglie o con i loro amici per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo sulla neve.

Solo due le piste aperte ieri a Scanno, dove le temperature rigide hanno permesso di mettere in funzione l'impianto di neve artificiale del bacino sciistico di Monte Rotondo. Ai trenta centimetri di fondo creatosi con le nevicate delle scorse settimane, è stata aggiunta neve artificiale che ha permesso ai gestori di mettere in funzione la seggiovia "baby" e la "quadriposto". Si spera che le condizioni climatiche possano aiutare a migliorare la situazione per aprire anche la pista de "Il Carapale" e soprattutto "Il Pistone", tracciato panoramico che da Monte Rotondo porta alla stazione di partenza degli impianti, in pieno centro abitato.

A Ovindoli alberghi al completo in vista del capodanno, impianti innevati anche con neve artificiale e piste affollate.

Gli impianti di Monte Magnola fanno registrare ormai da tre giorni dalle tre alle quattromila presenze giornaliere. La grande maggioranza delle piste è aperta e innevata. Tutti in funzione gli impianti a monte. A disposizione degli appassionati della neve c'è infatti il 90 per cento delle piste. Buono l'afflusso di sciatori anche a Campo Felice dove sono aperti quattro impianti.
A Campo Imperatore, invece, a causa del collaudo della funivia ancora in corso, l'inaugurazione e l'apertura dell'impianto previsti per oggi sono stati rinviati.

Poca neve per la fine dell'anno sulla Maielletta. Aperti solo la pista della seggiavia Panoramica di Passolanciano e quelle basse di Fonte Tettoni, visto che per terra ci sono solo pochi centimetri di neve. Le previsioni parlano di nevicate intorno al 3 gennaio, c è solo da sperare. La carenza di neve rinfocola le polemiche relative alla cucitura degli impianti che la regione ha continuato a promettere con i fondi Fas e soprattutto alla mancanza di cannoni per la neve artificiale. «È una vergogna che si continuino a creare tanti problemi per la creazione di impianti per la neve artificiale», dice a nome degli albergatori, Guido D'Alessandro dell'Hotel Maielletta, «se qualcuno vuol far morire questa stazione dovrebbe dirlo chiaramente. Siamo stanchi delle chiacchiere dei politici, quando invece il direttore del Parco della Maiella, Cimini, ha detto che per la concessione di impianti per la neve artificiale pretende da parte degli operatori la costruzione di depuratori. Una spesa enorme», aggiunge D'Alessandro, «che non potremmo sostenere e che invece spetterebbe agli enti locali. È chiaro che invece senza impianti di innevamento non potremo sopravvivere. Già da quest'anno dopo le feste se non nevica dovremo chiudere, e rimandare a casa i lavoratori».

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