Pittini, ammortizzatori sociali e incentivi per i 78 lavoratori a rischio a Celano
Accordo raggiunto a Roma: l’azienda pronta a rivedere i licenziamenti e la cassa integrazione per incentivare l'esodo dei dipendenti
CELANO. Trovata l'intesa per la Pittini, ammortizzatori sociali e incentivi per i 78 lavoratori. Rimessi in gioco i licenziamenti e la cassa integrazione. L'incontro, che si è svolto ieri a Roma alla presenza di Paolo Felice, Bruno Pezzetta e Filippo Pighin, per l'azienda, le rsu e le parti sociali di Fim-Fiom-Uil Antonello Tangredi, Alfredo Fegatelli e Michele Paliani, e il primo cittadino di Celano, Filippo Piccone, si è concluso con la volontà di aprire un tavolo tecnico al ministero del Lavoro per trovare gli ammortizzatori sociali utili a gestire la vertenza. La Pittini si è detta pronta a rivedere tutto e a incentivare l'esodo dei dipendenti. Con la firma dell'accordo le rsu hanno confermato la rimozione del presidio nella fabbrica che già ieri sera è stato in parte smontato.
Eleonora Berardinetti
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