Porta Barete, Magani verso l’archiviazione

Lo chiede il magistrato dopo l’esposto per le mancate risposte ai quesiti sulle prescrizioni dei lavori

L’AQUILA. La Procura ha chiesto di archiviare l’indagine per omissioni di atti d’ufficio a carico dell’ex direttore regionale del ministero dei Beni culturali Fabrizio Magani e Maria Alessandra Vittorini, soprintendente unica dei beni culturali per L’Aquila e il cratere in relazione ai lavori fermi a Porta Barete. Nei giorni scorsi c’era stata l’opposizione delle parti lese tramite l’avvocato Rosario Panebianco. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella, dunque, entro cinque giorni, deciderà se archiviare, disporre nuove indagini oppure chiedere al pm di provvedere a un’imputazione coatta, al termine della breve udienza di ieri nella quala l’accusa e la difesa, rappresentata dall’avvocato Fabio Alessandroni, hanno ribadito le loro posizioni.

Secondo la denuncia, alla luce dei ritrovamenti archeologici nei pressi del condominio di via Roma, al civico 207, costruttori e condòmini chiesero di avere informazioni sulle prescrizioni da adottare per i lavori. A loro avviso non ci fu mai una risposta nei termini di legge e questo avrebbe compromesso la definizione dei lavori. Di lì la denuncia penale per omissioni che la Procura non ritiene opportuno coltivare a meno che il gip non la pensi diversamente. I lavori al condominio di Porta Barete sono al centro di una serie di vicende giudiziarie su vari fronti.

Pochi mesi fa, infatti, Antonello Salvatori e Luca Di Eugenio, i due tecnici incaricati dei lavori del condominio 207, la cui ricostruzione è stata bloccata, per l’appunto, a causa della vicinanza al sito archeologico di Porta Barete dell’Aquila, hanno notificato una richiesta di pagamento per le loro prestazioni per 560mila euro all’amministratrice del condominio quale importo «relativo al danno economico patito».

I due tecnici incaricati di progettazione e direzione dei lavori di demolizione e di ricostruzione dell’edificio di via Roma 207 hanno chiesto la somma, visto che a seguito delle note vicende, riguardanti Porta Barete, i lavori sono interrotti dall’inizio del 2014, con il blocco relativo alle prestazioni professionali relative alla direzione dei lavori.

Ritrovamenti di reperti archeologici ci sono stati di recente anche in zone molto vicine al sito in questione. (g.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA