Professionisti post-catastrofe, ecco il Master 

Martedì nel polo universitario di Coppito 1 presentazione del progetto destinato agli enti locali

L’AQUILA. Martedì alle 17, nell’aula verde del Polo universitario di Coppito 1, sarà presentato il Master di 1° livello in “management tecnico-amministrativo post-catastrofe degli enti locali” che prenderà avvio il 7 febbraio.
Il Master, completamente finanziato dal progetto denominato “Territori Aperti”, è rivolto a professionisti, dipendenti e amministratori degli enti pubblici, interessati a seguire un percorso formativo sulla gestione delle attività tecniche e amministrative negli enti locali per la prevenzione delle calamità naturali, la gestione dell’emergenza e la ricostruzione post-catastrofe.
La presentazione del Master si terrà a valle del seminario tecnico multidisciplinare di avvio del progetto “Territori Aperti”.
«Il progetto», spiegano i promotori dell’iniziativa, «con un finanziamento dal Fondo Territori Lavoro e Conoscenza Cgil, Cisl e Uil, è finalizzato alla costituzione di un centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ricerca, che si pone come nodo promotore di una rete internazionale di competenze su tutti gli aspetti della prevenzione e della gestione dei disastri naturali, nonché dei processi di ricostruzione e sviluppo delle aree colpite da disastri».
Parteciperanno all’evento, tra gli altri, il rettore Edoardo Alesse; Raffaele Daniele, vicesindaco del Comune dell’Aquila; Davide Martina, Fondo Territori Lavoro e Conoscenza Cgil, Cisl e Uil; il professore Angelo Luongo, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale; il professore Lelio Iapadre, prorettore delegato per lo sviluppo sostenibile e coordinatore di Territori Aperti; la professoressa Antinisca Di Marco, vicecoordinatrice di Territori Aperti; il professore Donato Di Ludovico, coordinatore del Master.
Il programma del 28 gennaio, che culminerà nell’appuntamento pomeridiano con la presentazione del Master, al mattino sarà caratterizzato da tre sessioni tecniche: obiettivi, risultati raggiunti e pilot di ricerca; metodologia e sistema informativo; approcci alla valutazione dei rischi, pianificazione e ricostruzione dei territori.
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