"Progetto turistico saltato", Jacovitti chiede 2,8 milioni al Comune di Rocca di Cambio

L’imprenditore invia una diffida per Campo Felice: "L’ente restituisca i soldi"

ROCCA DI CAMBIO. Quando ha letto la posta del 17 luglio il sindaco di Rocca di Cambio Gennarino Di Stefano avrà forse pensato alla smorfia napoletana. Messa a fuoco la cifra – 2,8 milioni – che l’imprenditore Aldo Jacovitti (che di quello stesso ente fu sindaco) richiede indietro al Comune montano, per la mancata attuazione del progetto turistico avviato negli anni Settanta, ha chiuso la pratica in attesa di valutare, con i suoi legali, le contromosse da attuare.

La mannaia sulle casse del piccolo ente è rappresentata da un atto di diffida – da ritenersi propedeutico all’ennesimo contenzioso giudiziario – redatto, per conto della società Asan srl, dagli avvocati Fabio e Sandro Pasquali. «L’Asan srl», si legge in una nota, «nel frattempo subentrata alla Campo Felice spa solo per taluni rapporti giuridici, comunica che è ormai giunta a definitiva conclusione la pluridecennale controversia che ha impedito la completa realizzazione del progetto turistico nel comune di Rocca di Cambio, in località Campo Felice. Il progetto turistico era stato avviato negli anni ’70 dalla società Campo Felice contemporaneamente alla realizzazione dell’omonima stazione sciistica, onde favorire lo sviluppo dell’intero comprensorio e apportare consistenti benefìci sociali, economici e occupazionali, come purtroppo solo in parte verificatisi. Il Comune di Rocca di Cambio, nel corso degli anni, ha incassato per la parte relativa al progetto turistico, a vario titolo, dalla società Campo Felice, rilevanti somme di danaro, quale contropartita del convergente obiettivo, ormai definitivamente naufragato: è evidente pertanto, che ora l’amministrazione civica, non avendo più alcun titolo per detenere tali somme, è tenuta alla loro integrale restituzione, unitamente agli accessori di legge. Il progetto in questione, infatti, ha avuto inizio nel lontano 1973 con l’adozione, da parte del Comune, di una serie di atti amministrativi funzionali alla valorizzazione del comprensorio comunale, in seguito attuati soltanto in relazione agli impianti scioviari, ma restati senza seguito con riguardo al progetto turistico. Per questo motivo l’Asan srl, nel frattempo subentrata alla società Campo Felice, a fronte dell’accertata e definitiva cancellazione del progetto, ha richiesto al Comune di Rocca di Cambio, quale necessaria e naturale conseguenza, la restituzione di tutte le somme negli anni pagate al Comune, per un importo di circa 2,8 milioni di euro». Il Comune, per ora, non replica.

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