Punto nascita, altro parto d’emergenza 

E il reparto che vuole continuare a vivere organizza una mostra e una festa per i bimbi con clown, Babbo Natale ed elfi

SULMONA. Nuovo parto d’urgenza l’altra notte all’ospedale di Sulmona, dove i nuovi nati salgono a 189 e il personale del reparto organizza una mostra sulla natalità per sensibilizzare la popolazione circa l’importanza del presidio. Il reparto di maternità continua a garantire le nascite a Sulmona tanto che nel giro di pochi mesi ha gestito due parti d’urgenza, salvando la vita a mamme e bambini. Proprio come quello dell’altra notte, in cui una donna di Campo di Giove alla 38esima settimana ha avuto delle perdite. Immediata la corsa all’ospedale dove i medici si sono accorti che il bimbo era in sofferenza. Così è stato eseguito il cesareo che avrebbe dovuto essere eseguito tra qualche giorno all’Aquila. La donna ha partorito un maschietto di 2.180 grammi, che sta bene, così come la mamma. Il caso rimette ancora una volta al centro la necessità di salvare il reparto in un territorio molto vasto e geograficamente dispersivo, dove il tempo di percorrenza medio per l’ospedale di riferimento sale a più di un’ora e un quarto su strade di montagna. Ci vogliono due ore e dieci minuti lungo 114 chilometri di curve da Ateleta all’Aquila. Seguono le distanze tra Castel di Sangro e L’Aquila di due ore per 111 chilometri, Ateleta e Avezzano di un’ora e 43 (114 chilometri). È su queste distanze chilometriche, che in inverno diventano proibitive, che si gioca l’ultima chance del reparto. Il Punto nascita è sottoposto da cinque anni al rischio chiusura. Il provvedimento dell’ex ministro della Salute LOrenzin ha di fatto dichiarato la morte per quelle Maternità che – essendo dislocate nelle zone interne e meno affollate della Penisola – non riescono a raggiungere la soglia minima dei 500 parti annui.
Un numero importante per un bacino non così grande come quello di Sulmona e che rischiava di mettere la parola fine all possibilità di partorire in città. E soprattutto un numero non recuperabile in pochi mesi, come in un primo tempo stava pensando di fare la giunta Marsilio potenziando gradualmente il reparto. Sulla questione è intervenuta più volte la consigliera regionale e sindaco di Prezza Marianna Scoccia, che ha presentato una risoluzione proprio sulla conferma della deroga.
Per questo il personale, in collaborazione con l’associazione Metamorphosis, presieduta da Luisa Taglieri, dall’8 dicembre al 3 gennaio organizza una mostra di quadri ispirati al miracolo della vita e realizzati da artisti quali Nunzio Di Placido, Simona Lo Criti, Barbara Lo Criti, Loreta Almonte, Anna La Vella e Lino Alviani. Inoltre, i bambini nati in questi anni, grazie alla collaborazione dei clown di Fantacadabra, potranno essere fotografati assieme a Babbo Natale e ai suoi magici elfi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA