Quello stop anche a Ovindoli-Campo Felice

Il sindaco Angelosante: pseudo-naturalisti hanno fatto saltare il progetto, ma non ci fermiamo

OVINDOLI. Poteva diventare il più grande bacino sciistico degli Appennini, in grado di far concorrenza alle blasonate stazioni del nord. Ma anche il progetto di realizzare un collegamento fra gli impianti di Campo Felice e Ovindoli ha subìto una battuta d’arresto, dopo l’intervento ambientalista.

A ricordare la vicenda è il sindaco di Ovindoli, Pino Angelosante: «Nel 2011 fu firmato a Palazzo Chigi un protocollo d’intesa tra il governo, la Regione, la Provincia, il Parco e i Comuni interessati».

«Si trattava», ha spiegato Angelosante, «di portare avanti la proposta di un collegamento fra le stazioni sciistiche di Ovindoli e Campo Felice, con vantaggi enormi per il turismo invernale e l’economia locale. Ma su un semplice protocollo d’intesa», ha sottolineato il primo cittadino di Ovindoli, «e prima ancora che venissero predisposti i progetti, si è scatenata una vera e propria guerra, da parte di pseudo-ambientalisti integralisti, che ha di fatto bloccato tutto. Anche gli imprenditori che erano stati coinvolti hanno abbandonato gli investimento programmati».

«Io comunque non mi arrendo», conclude Angelosante, «e a Ovindoli sarà completato il bacino sciistico, con nuovi impianti fino ai confini del nostro territorio. E mi auguro che la Regione Abruzzo e il governo non frenino lo sviluppo, apponendo vincoli in aree già antropizzate da tempo e dove le popolazioni reclamo sostegno da parte delle istituzioni». (r.s.)

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