Ragusa chiama L'Aquila: la festa in piazza Duomo

Un vero e proprio gemellaggio nel segno del tricolore accompagnato da musica, solidarietà ma anche iniziative enogastronomiche

L'AQUILA. Musica, solidarietà ma anche iniziative enogastronomiche hanno accompagnato la kermesse in piazza Duomo, «Ragusa chiama L'Aquila», inserita nell'ambito delle celebrazioni ufficiali del 150º anniversario dell'Unità d'Italia. Un vero e proprio gemellaggio nel segno del tricolore, aperto con un solenne alzabandiera e con l'esecuzione dell'inno nazionale da parte della banda di Santa Croce Camerina, diretta dal maestro Salvo Barone.

Poi i saluti del sindaco, Massimo Cialente; del presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano; del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo; e dei sindaci siciliani Lucio Schembari (Santa Croce Camerina) e Antonello Buscema (Modica). Sul palco anche l'arcivescovo Giuseppe Molinario oltre a Rita Vitucci in rappresentanza delle scuole aquilane e al preside Girolamo Piparo, in rappresentanza delle scuole della provincia di Ragusa: un vero gemellaggio nel gemellaggio quello tra gli istituti didattici. Negli anni a seguire, infatti, saranno molti i momenti di scambio.

Un'iniziativa voluta dal prefetto dell'Aquila, Giovanna Maria Iurato, originaria di Ragusa e che ha voluto fortemente la manifestazione di oggi. «È per me un desiderio che si realizza», spiega, «la possibilità di mettere insieme due mondi, due territori così lontani geograficamente ma così vicini culturalmente». Nel tendone adiacente al palco della piazza, gli assaggi enogastronomi: dai buonissimi cannoli siciliani, ai formaggi e al pane abruzzese. (fab.i.)

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