Le attività prima in centro inaugurate dal sindaco all’interno del centro sportivo Verdeaqua

Riaprono altri 15 negozi

La Confesercenti apre il «Villaggio del commercio»

ilcentro Extra - Il giornale in edicola
L’AQUILA. Il 60 per cento delle imprese aquilane danneggiate dal terremoto rischia di uscire dal mercato. Di non riaprire mai più i battenti nel territorio di origine. E’ quanto emerso da uno studio della Confesercenti che per questo ha messo in atto misure per frenare la preoccupante tendenza. E ieri è stato inaugurato il «Villaggio del commercio» nel centro sportivo di Verdeaqua.

Non potendo più lavorare nel centro storico distrutto dal sisma, i negozi fanno rivivere corso Federico tra i negozi in legno. Secondo lo studio della Confesercenti, a causa del sisma hanno chiuso circa duemila imprese nei 49 Comuni del «cratere», di cui ben 800 nel centro storico dell’Aquila. Di queste, la metà aveva sede in immobili aziendali ora del tutto inagibili.

Il problema potrebbe aggravarsi dall’inizio del prossimo anno, quando le imprese aquilane dovranno tornare a pagare le imposte. «Ad oggi, infatti, sono solo poche decine le imprese che hanno ripreso la propria attività, a ritmi molto limitati», spiega lo studio. «Secondo una prima e ancora inedita stima del Centro studi di Confesercenti», citato dal governatore della Banca d’Italia nel rapporto annuale sull’economia in Abruzzo «se a gennaio le imprese aquilane dovessero tornare a pagare le imposte, si assisterebbe all’uscita dal mercato di circa il 60 per cento di esse. La cassa integrazione per i lavoratori autonomi, fissata a tre mesi, è già scaduta, ma i versamenti stanno iniziando solo ora.

Non si conoscono neanche i tempi sulla riapertura del centro storico, sulla quale Confesercenti insiste da pochi giorni dopo il sisma». Proprio per tamponare questo momento di emergenza la Confesercenti ha voluto donare alla città uno spazio tutto dedicato al commercio: 12 moduli di legno per 15 aziende, dall’abbigliamento agli alimentari, all’artigianato ai servizi e alla cura della persona. Un compromesso, per i commercianti, che tuttavia vogliono tornare in centro.

«Il Villaggio è una prima risposta alle esigenze dei negozianti aquilani, che vogliono riprendere il prima possibile la loro attività», ha dichiarato Bruno Basile della Confesercenti aquilana «e consente di riaprire la discussione sul centro storico. Noi chiediamo che sia data subito la possibilità di tornarci: è una priorità sotto il profilo economico, sociale e psicologico». Titubante su questo punto il sindaco Cialente, presente all’inaugurazione: «Stiamo cercando di mettere in sicurezza alcune zone, ma la procedura per riaprire le attività produttive è complessa. Non è facile, ma ci stiamo lavorando». All’inaugurazione hanno preso parte il presidente regionale di Confesercenti Enzo Giammarino e il presidente nazionale di Anva (associazione nazionale venditori ambulanti) Mario Zecchini. (m.c.)