Rientri nelle case, come riattivare i servizi
L’allaccio del gas metano e lo smaltimento dei rifiuti dentro e fuori le tendopoli
L’AQUILA. Con i primi “nulla osta” del sindaco Massimo Cialente ai rientri nelle abitazioni, parte la corsa contro il tempo per ripristinare i servizi urbani essenziali. Primo fra tutti l’erogazione del gas, interrotto sin dalle prime ore dopo la disastrosa scossa di lunedì 6 aprile. E questo a causa delle numerose perdite e fuoriuscite rilevate, specie nelle zone più danneggiate dal sisma. Quartieri e frazioni dove in molti hanno avvertito il forte l’odore del metano fuoriuscito. Con le temperature ancora fredde di queste settimane, riavere il gas in casa è di fondamentale importanza. L’Enel rete Gas è già pronta con i primi controlli. Tra le mille difficoltà del momento, inoltre, la città sta riorganizzando anche un servizio di smaltimento dei rifiuti di ogni tipo, dentro e fuori dalle tendopoli.
La riattivazione delle forniture del gas sarà effettuata zona per zona, a partire dalle aree che hanno avuto l’agibilità per prime. Per far ripartire l’erogazione, l’Enel Gas deve effettuare una serie di controlli e interventi di ispezione e di riparazione delle reti danneggiate. I tempi di riattivazione del servizio di erogazione del gas metano potrebbero, dunque, subire ritardi dovuti alla riparazione delle reti, ancora in corso, e al prevedibile elevato numero di richieste.
La riattivazione potrà avvenire solo attraverso il collaudo da parte di tecnici abilitati che rilasceranno un modulo, così come previsto dalle norme in materia di sicurezza degli impianti domestici. A tal fine il Comune dell’Aquila, in accordo con il dipartimento della Protezione civile, stipulerà una convenzione con le associazioni provinciali degli installatori e manutentori degli impianti termici per praticare un prezzo concordato di cui il cittadino non dovrà farsi carico. Sarà infatti proprio il dipartimento a rimborsare i collaudatori, attraverso il Comune, dietro presentazione da parte dei tecnici della documentazione di collaudo.
I cittadini, che vogliono avvalersi di tale convenzione, non dovranno pagare alcun importo per il ripristino degli impianti di adduzione del gas. Chiunque potrà avere informazioni sulle modalità per procedere alle verifiche per il ripristino degli impianti di adduzione gas all’interno della propria abitazione, contattando i numeri di telefono di “Linea Amica Abruzzo” (vedi tabella).
RIFIUTI. Calcinacci, blocchi di cemento, inferriate, ma anche rifiuti speciali. Una delle sfide del dopo sisma è come fare i conti con le tonnellate di rifiuti da smaltire. Un’emergenza nell’emergenza, a cominciare dagli inerti che in molte aree del centro storico, così come nelle frazioni più colpite, occupano ancora strade e piazze andando a incidere sulla ripresa dei servizi.
Ancora peggio quando tra le macerie spuntano rifiuti pericolosi in quanto tossici, specie quando l’ingresso delle tendopoli è a pochi metri. Solo la settimana scorsa erano stati rilevati materiali pericolosi, tra cui l’amianto. Sulla presenza dell’amianto c’è in corso un’indagine del procuratore Alfredo Rossini. L’Asm si sta coordinando con l’Arta, la Asl, sotto la supervisione degli assessorati all’Ambiente di Comune e Regione e sotto l’egida della Protezione civile.
«Il trattamento degli inerti», ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente, Alessandro Moroni, «rappresenta una delle priorità, considerando anche che ci saranno molti edifici da abbattere nel centro storico e nelle periferie. Per questo abbiamo effettuato una serie di sopralluoghi in tutte le cave presenti sul territorio comunale al fine di individuare dei siti di stoccaggio provvisorio dove pre-trattare il materiale da smaltire poi».
Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti ordinari “indifferenziati” i mezzi dell’Asm sono in giro per tutto il territorio, riuscendo a garantire un passaggio ogni 24 ore nelle vie e nelle piazze non danneggiate dal sisma. Anche tre o quattro al giorno, invece, le raccolte alle porte delle 194 tendopoli. L’Asm sta anche attivando una serie di misure di raccolta differenziata, tra rifiuti organici, carta, olio vegetale, cucine e indumenti. Altro punto importante è la raccolta dei rifiuti speciali di natura sanitaria. In vista dell’estate, inoltre, verranno ripresi i servizi di demuscazione e derattizzazione.
IL PREFETTO E LE ARMI.
Chi custodiva le armi in luoghi divenuti inagibili o comunque inidonei in quanto privi delle necessarie predisposizioni di sicurezza, deve consegnare le stesse e il relativo munizionamento agli Uffici di polizia competenti per territorio quali questura, commissariati di pubblica sicurezza o, ove assenti, stazioni dei carabinieri. A renderlo noto è il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, in una circolare relativa alla detenzione di armi. Nel provvedimento si sottolinea che «non è consentito detenere le armi nelle tendopoli».
La riattivazione delle forniture del gas sarà effettuata zona per zona, a partire dalle aree che hanno avuto l’agibilità per prime. Per far ripartire l’erogazione, l’Enel Gas deve effettuare una serie di controlli e interventi di ispezione e di riparazione delle reti danneggiate. I tempi di riattivazione del servizio di erogazione del gas metano potrebbero, dunque, subire ritardi dovuti alla riparazione delle reti, ancora in corso, e al prevedibile elevato numero di richieste.
La riattivazione potrà avvenire solo attraverso il collaudo da parte di tecnici abilitati che rilasceranno un modulo, così come previsto dalle norme in materia di sicurezza degli impianti domestici. A tal fine il Comune dell’Aquila, in accordo con il dipartimento della Protezione civile, stipulerà una convenzione con le associazioni provinciali degli installatori e manutentori degli impianti termici per praticare un prezzo concordato di cui il cittadino non dovrà farsi carico. Sarà infatti proprio il dipartimento a rimborsare i collaudatori, attraverso il Comune, dietro presentazione da parte dei tecnici della documentazione di collaudo.
I cittadini, che vogliono avvalersi di tale convenzione, non dovranno pagare alcun importo per il ripristino degli impianti di adduzione del gas. Chiunque potrà avere informazioni sulle modalità per procedere alle verifiche per il ripristino degli impianti di adduzione gas all’interno della propria abitazione, contattando i numeri di telefono di “Linea Amica Abruzzo” (vedi tabella).
RIFIUTI. Calcinacci, blocchi di cemento, inferriate, ma anche rifiuti speciali. Una delle sfide del dopo sisma è come fare i conti con le tonnellate di rifiuti da smaltire. Un’emergenza nell’emergenza, a cominciare dagli inerti che in molte aree del centro storico, così come nelle frazioni più colpite, occupano ancora strade e piazze andando a incidere sulla ripresa dei servizi.
Ancora peggio quando tra le macerie spuntano rifiuti pericolosi in quanto tossici, specie quando l’ingresso delle tendopoli è a pochi metri. Solo la settimana scorsa erano stati rilevati materiali pericolosi, tra cui l’amianto. Sulla presenza dell’amianto c’è in corso un’indagine del procuratore Alfredo Rossini. L’Asm si sta coordinando con l’Arta, la Asl, sotto la supervisione degli assessorati all’Ambiente di Comune e Regione e sotto l’egida della Protezione civile.
«Il trattamento degli inerti», ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente, Alessandro Moroni, «rappresenta una delle priorità, considerando anche che ci saranno molti edifici da abbattere nel centro storico e nelle periferie. Per questo abbiamo effettuato una serie di sopralluoghi in tutte le cave presenti sul territorio comunale al fine di individuare dei siti di stoccaggio provvisorio dove pre-trattare il materiale da smaltire poi».
Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti ordinari “indifferenziati” i mezzi dell’Asm sono in giro per tutto il territorio, riuscendo a garantire un passaggio ogni 24 ore nelle vie e nelle piazze non danneggiate dal sisma. Anche tre o quattro al giorno, invece, le raccolte alle porte delle 194 tendopoli. L’Asm sta anche attivando una serie di misure di raccolta differenziata, tra rifiuti organici, carta, olio vegetale, cucine e indumenti. Altro punto importante è la raccolta dei rifiuti speciali di natura sanitaria. In vista dell’estate, inoltre, verranno ripresi i servizi di demuscazione e derattizzazione.
IL PREFETTO E LE ARMI.
Chi custodiva le armi in luoghi divenuti inagibili o comunque inidonei in quanto privi delle necessarie predisposizioni di sicurezza, deve consegnare le stesse e il relativo munizionamento agli Uffici di polizia competenti per territorio quali questura, commissariati di pubblica sicurezza o, ove assenti, stazioni dei carabinieri. A renderlo noto è il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, in una circolare relativa alla detenzione di armi. Nel provvedimento si sottolinea che «non è consentito detenere le armi nelle tendopoli».