Rifiuti tossici, discarica sequestrata

Sigilli a un'area di 10mila metri quadrati nel nucleo industriale

AVEZZANO. Rifiuti tossici nel nucleo industriale di Avezzano. La Forestale sequestra diecimila metri quadrati di terreno e denuncia sei imprenditori per inquinamento. E' stato scoperto un sito dove cerano depositate lastre di amianto e ora si teme per l'inquinamento delle falde. Emesse multe per oltre 25mila euro. 

L'operazione che ha portato alla scoperta e al sequestro delle discariche abusive è scattata nel corso di attività di controllo svolte dagli uomini del comando stazione della Forestale di Avezzano, coordinati dal vicequestore Luciano Sammarone.  La Forestale era alla ricerca di siti di smaltimento illecito di rifiuti e i risultati non si sono fatti attendere. Durante i sopralluoghi nel nucleo industriale, soprattutto nella zona dell'ex zuccherificio, sono stati scoperti diversi terreni in cui erano presenti materiali di varia natura. In particolare c'erano amianto, vecchie batterie, pneumatici, residui di lavorazioni edilizie.

Tali materiali erano depositati in maniera difforme rispetto a quanto previsto dalla legge e senza alcuna protezione per le falde. Tutto ciò, secondo gli accertamenti, avrebbe provocato un evidente danno ambientale.  Grave anche il danno al paesaggio che nella zona appare molto trascurato e in abbandono. Gli uomini della Forestale hanno quindi sequestrato una superficie di circa diecimila metri quadrati e multato sei aziende con sanzioni amministrative per circa 25mila euro.

Sei imprenditori, titolari delle ditte che avrebbero causato l'accumulo dei rifiuti nei terreni industriali, sono stati denunciati per inquinamento. Nel corso dei controlli è stato inoltre individuato un sito in cui gli agenti hanno accertato la presenza di residui derivanti da lavorazioni agricole, in particolare contenitori di prodotti tossici e nocivi, ritenuti molto pericolosi dalla vigente normativa. Lo smaltimento di tali prodotti deve avvenire secondo complesse procedure che tutelino l'ambiente e non producano inquinamento dell'atmosfera. Secondo la Forestale, il fenomeno dell'abbandono indiscriminato di rifiuti pericolosi per la salute dei cittadini, insieme a quello di altri residui di lavorazioni agricole come contenitori di piantine, reti, teli ombreggianti, è particolarmente pericoloso per il territorio.

I danni si hanno sia nell'immediato, con possibile inquinamento dei corsi d'acqua o degli alimenti, sia nel medio e lungo periodo poiché spesso i materiali intasano i canali di irrigazione presenti nel Fucino con gravi conseguenze anche per l'agricoltura.  Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno multato anche altri tre imprenditori per un totale di circa trentamila euro di sanzioni. Nei prossimi giorni i controlli proseguiranno con l'obiettivo di prevenire il ripetersi di tali fenomeni di inquinamento e degrado. Le aree sono state sequestrate preventivamente e sono in corso ulteriori accertamenti mirati a verificare i luoghi di prelievo, la provenienza e i produttori dei rifiuti.

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