Riforma giustizia: confronto all'Aquila. Il ministro Orlando assicura: la Corte d'Appello non verrà toccata /Twitter Foto e Video

L'incontro al Ridotto del teatro comunale. Presente anche la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso

L'AQUILA. Al Ridotto del teatro comunale si parla di riforma della giustizia con il ministro Andrea Orlando, con Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria e con Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. Assente il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini.

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IL JOBS ACT. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, all'Aquila per un convegno sulla Riforma della Giustizia, ha sottolineato come «alcune ricette arrivino fuori tempo massimo, perchè da una logica di giustizia fiscale non arriveranno grandi cambiamenti per ciò che riguarda l'emergenza lavoro». Ma per la Camusso è importante sottolineare ancora come, per quanto riguarda il Jobs Act, «bisogna smettere di immaginare che la 'rivoluzionè possa partire dalla riduzione dei diritti dei lavoratori». Se per la Camusso bisogna "pulire" tutte le forme
contrattuali che consentono la precarietà e quindi «iniziare ad estendere una maggior quantità di diritti ai lavoratori», non si può immaginare «una Cgil che cambia idea se gli altri seguono sempre le stesse strade».
La Camusso ha poi dato man forte alle motivazioni delle Regioni contro il Governo spiegando che «è indubbio che se si continua ad andare nella direzione dei tagli lineari l'esperienza ci dice che o si aumentano le tasse o si
diminuiscono i servizi. Quindi il rischio è quello di avere meno stato sociale», ha concluso.

LA CORTE D'APPELLO E IL SIT-IN DEI PRECARI. Sul futuro della Corte d'Appello dell'Aquila si è invece espresso il ministro Orlando. "No, la Corte d'Appello dell'Aquila non è a rischio, così come non è a rischio nessuna corte d'appello». È stato il commento lapidario del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a una domanda sul futuro dell'ufficio aquilano, a margine del convegno.
Ad attenderlo anche un presidio dei precari del ministero della Giustizia. Il ministro ha chiarito che «nella legge di stabilità proveremo a dare risposte per il personale amministrativo. Faremo anche sforzi per proseguire l'utilizzo di queste risorse umane che sono precarie da anni - ha puntualizzato - lo faremo con il rinnovo delle risorse per la formazione e una parte di questi lavoratori potrà essere inserita nell'Ufficio del processo varato dal Parlamento».
Orlando, inoltre, ha ribadito che non è intenzione del Governo procedere a «riforme organiche dei codici, ma
semmai interventi sul processo penale senza nessuna ambizione di riformare i codici». «Il prossimo anno  - ha concluso - nella legge di stabilità sono previste mille assunzioni per il personale delle cancellerie con un impegno di cinquanta milioni. Nel 2016 abbiamo stanziato 90 e 120 nel 2017. È un risultato straordinario, uno dei pezzi della riforma, perchè i vuoti di organico sono l'emergenza tra le emergenze».

Il convegno “La riforma della giustizia per lo sviluppo del paese" è stato organizzato da Rifare l’Italia-Abruzzo, in collaborazione con l’Anm (Sezione Abruzzo), Ordine degli Avvocati dell’Aquila, Consiglio degli Ordini Forensi d’Abruzzo, Università di Teramo (Facoltà di Giurisprudenza), Università dell’Aquila (Facoltà di Economia) L’introduzione è a cura di Michele Fina (Rifare l’Italia-Abruzzo).

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