CADE IL TENTATO OMICIDIO

Rissa in un bar a Pizzoli Cinque condanne in tribunale

L’AQUILA. Cinque persone sono state condannate in tribunale perché coinvolte in una rissa che ci fu in un bar di Pizzoli il 2 giugno di sei anni fa. Gli imputati sono tutti stranieri. I giudici,...

L’AQUILA. Cinque persone sono state condannate in tribunale perché coinvolte in una rissa che ci fu in un bar di Pizzoli il 2 giugno di sei anni fa. Gli imputati sono tutti stranieri.

I giudici, dunque, hanno inflitto un anno e mezzo di reclusione a Mersat Nuredini, macedone di 32 anni e a Ibrahim Nuredini, macedone di 24 anni. Dieci mesi di reclusione, infine, sono stati inflitti a Nicolae Negru, romeno di 32 anni, Viorel Stan Vasile (30) e Adrian Grigore Vanut (24) anch’essi romeni. A tutti sono stati concessi i benefìci di legge. Più pesanti sono state le richieste di condanna della Procura, che aveva chiesto tre anni per alcuni degli imputati mentre è caduta, su richiesta della stessa Procura, l’imputazione di tentato omicidio inizialmente contestata ai due Nuredini i quali sono stati assolti «per non avere commesso il fatto».

Alla base della condanna, oltre alle investigazioni dei carabinieri, ci furono anche i filmati delle telecamere interne che incastrarono gli accusati. Infatti, in occasione delle loro arringhe, ieri gli avvocati hanno chiesto pene più lievi rispetto a quelle invocate dal pm Simonetta Ciccarelli, ma nessuno ha affermato che la rissa non ci sia mai stata.

Gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Mauro Ceci, Francesco Valentini, Ferdinando Paone. Il collegio era presieduto da Giuseppe Grieco, Mario Cervellino, Antonella Camilli.

Quella di ieri è stata l’ultima udienza del giudice Grieco che a fine anno andrà in pensione. Prima dell’avvio del processo il presidente della Camera penale Gianluca Totani gli ha donato una penna Montblanc a nome di tutti gli aderenti all’organismo forense che egli rappresenta.

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