CASTEL DI SANGRO

Ritiro del Napoli finisce ai raggi X: la Corte dei conti apre l’indagine 

Nel mirino della magistratura contabile la convenzione tra la Regione e il club partenopeo. Contributi pubblici da 1,2 milioni l’anno per 6 anni (rinnovabili per altri 6): ipotizzato il danno erariale

CASTEL DI SANGRO. Un’indagine contabile sul ritiro del Napoli a Castel di Sangro. I magistrati della Corte dei conti, nell’invito a dedurre inviato alla Regione Abruzzo sulla convenzione siglata tra l’ente locale e la società calcistica, ipotizzano un danno erariale.

Le opposizioni in consiglio regionale avevano annunciato pubblicamente la presentazione di un esposto ad Anac, Corte dei Conti e Procura della Repubblica per chiedere di «valutarne la legittimità», come fu precisato da esponenti del Movimento 5 Stelle.

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Nel mirino dell’indagine contabile il pluriennale finanziamento da parte della Regione al fine di ospitare i ritiri precampionato a Castel di Sangro del club del patron Aurelio De Laurentiis.

Il nodo del contendere sono i fondi da 1,2 milioni (Iva inclusa) stanziati ogni anno e per 6 anni, rinnovabili per altri 6, in cambio della promozione turistica dell’Abruzzo e in particolare del comprensorio dell’Alto Sangro. Già acquisiti i primi atti in vista della fissazione dell’udienza contabile.
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