Roccacasale, no al “quadro dei legionari” 

Due associazioni al sindaco: «Va rimosso dal Comune perché celebra le guerre fatte dal fascismo»

ROCCACASALE. L’associazione Un solo pianeta e il collettivo Altrementi Valle Peligna hanno chiesto al sindaco di Roccacasale, Enrico Pace, di togliere dall’aula consiliare del Comune un quadro del 1937 che celebra le guerre del regime fascista. L’annuncio dell’affissione del quadro è stato dato, dal vicesindaco Agostino De Simone il quale in un post ha scritto: «anche ai Roccolani Legionari in terra di Spagna si rende onore, presso la sala consiliare del Comune».
«Nel quadro», dicono le associazioni, il cui portavoce è Mario Pizzola, «compaiono le foto dei cittadini di Roccacasale che hanno combattuto nella guerra di Spagna e nell’Africa Orientale Italiana. In alto spiccano le foto di Mussolini, Vittorio Emanuele III e dei generali Badoglio e Graziani, protagonisti di uno dei periodi più bui della storia italiana».
Le due associazioni ricordano al sindaco di Roccacasale «che la Repubblica italiana è nata dalla Resistenza al nazifascismo e che quel quadro costituisce una apologia del regime che per venti anni ha tolto la libertà al popolo italiano e che ha trascinato il nostro Paese nella grande tragedia della seconda guerra mondiale».

Oltre a togliere il quadro, le associazioni hanno chiesto al sindaco di Roccacasale di ricordare «degnamente, e in modo tangibile, la memoria dei quattro pastori – tre di Roccacasale, i fratelli Giuseppe e Antonio D’Eliseo e il loro nipote Antonio Taddei, e uno di Pratola Peligna, Giuseppe De Simone – trucidati dai tedeschi».

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