AVEZZANO. Rubati 25 tombini in ghisa su via Monte Cervaro, la strada tra le frazioni di Paterno e San Pelino chiusa al traffico da mesi a causa dei lavori. Un furto che potrebbe far slittare ulteriormente i tempi di consegna da parte della ditta appaltatrice che si è aggiudicata il bando del Comune di Avezzano. In una comunicazione ufficiale l’amministrazione comunale aveva assicurato che i lavori sarebbero stati «conclusi entro fine luglio-primi di agosto 2015». Ma così non è stato e molti cittadini chiedono certezza sui tempi di riapertura. Diverse le segnalazioni arrivate sui ritardi, anche alla redazione del Centro. Nel contratto stipulato tra Comune e ditta si parla del completamento dei lavori di sistemazione del manto stradale, dell’impianto di illuminazione pubblica, della fognatura-acquedotto e della realizzazione di marciapiedi. I lavori sono stati sospesi provvisoriamente in quanto a inizio luglio c’è stato il rinvenimento di reperti archeologici emersi durante lo scavo di un tratto della fognatura. Dopo circa venti giorni i lavori sono ripartiti con la garanzia che sarebbero terminati ai primi di agosto. «Un imprevisto che ha determinato un piccolo ritardo nei lavori, fortunatamente subito superato, grazie alla collaborazione tra i due enti» scrisse allora l’amministrazione «quello comunale e quello della Sovrintendenza archeologica». Allo stato attuale il cantiere di via Monte Cervaro è ancora aperto e non si hanno certezze sulla fine dell’intervento. Secondo l’amministrazione comunale i lavori sarebbero stati ritardati dallo spostamento dai pali di Enel e Telecom. Infatti i pali saranno tutti tolti e i fili interrati. Lavori che comunque necessitano di tempi più lunghi considerato che sono state gestite anche numerose utenze che sono state portate dai pali al terreno. Al completamento dei lavori di luce e telefono si aggiunge ora il problema dei tombini. Al di là del danno economico ci sono da calcolare i tempi di ripristino. (m.t.)

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