L’AQUILA. «Quando si gioca a perdere: mi riferisco al partito più rappresentativo del centrodestra del capoluogo di Regione, ovvero, ad essere più esplicito, a Forza Italia ed alcuni suoi esponenti locali ( è ovvio che non si può fare di tutta l’erba un fascio)». Lo afferma in una nota Corrado Ruggeri, esponente di «L’Aquila città aperta».

«Non contenti di aver depauperato un patrimonio di voti, dalle sfavillanti vittorie elettorali dei primi anni del secondo millennio ad oggi, si sono ridotti a numeri inconsistenti, alle ultime comunali a mala pena il 7%,», prosegue «continuano assiduamente a fare karakiri. Leggo sulla stampa un violento attacco, senza motivazione e senza logica alcuna, contro coloro che, pur di contrastare una vittoria delle sinistre, si erano mostrati disponibili a tapparsi il naso ed a sposarsi la causa del centro destra, ingoiando un rospo difficilmente digeribile come quello che alcuni esponenti cittadini di primo piano di Forza Italia al ballottaggio delle ultime Comunali hanno votato e fatto votare per Cialente.

«Bene», conclude «questi soggetti, non contenti, hanno nuovamente tentato di infangare coloro che, spontaneamente, avevano dato la propria disponibilità e avrebbero messo a disposizione la “propria macchina elettorale”. Credo sia giunto il momento di fare una profonda riflessione e di guardarsi intorno a 360gradi».

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