San Gregorio, folla per commemorare la piccola Susanna

La frazione ricorda la bimba di Avezzano travolta da un’auto Il parroco: stava crescendo bene grazie all’amore delle suore
L’AQUILA. «Susanna era una bambina fragile, che stava facendo grandi progressi e tutti, le suore, i medici, gli operatori sociali, stavano lavorando per progettare il suo futuro. Ma Dio ci ha preceduti».
Alle parole di don Domenico Marcocci la folla radunata nella chiesa parrocchiale di San Gregorio sembra percorsa da un fremito, in tanti piangono. È l’addio della frazione aquilana per la piccola Susanna, la bimba di 12 anni di Avezzano morta due domeniche fa in un drammatico incidente stradale, travolta sulla statale 17 mentre con la sua mamma attraversava la strada per raggiungere l’istituto delle suore dove viveva da 8 anni. «Un momento di raccoglimento», aveva esordito don Domenico, «perché dopo l’incidente non ci era stato possibile darle l’ultimo saluto».
«Ho conosciuto Susanna appena arrivata in istituto. Una bimba fragile, debole, ma ho visto con quanto amore le suore l’avevano accolta nella loro comunità, di quante amorevoli attenzioni veniva circondata dal personale. Susanna aveva avuto miglioramenti straordinari, la vedevo danzare, allegra, leggera. Susanna stava crescendo...».
In prima fila decine di bambini, tra quelli della scuola materna, della scuola elementare frequentata da Susanna Ciccarelli, i piccoli della casa famiglia. Sotto l’altare una foto della bimba, felice con un peluche in mano, lei che aveva avuto grandi miglioramenti anche grazie alla pet-terapy. Fuori, l’odore del pane appena sfornato, e i rumori della domenica pomeriggio, del traffico, della partita di calcio. Qualcuno chiude la porta della piccola chiesa stracolma. Suor Mirella Del Vecchio, la direttrice dell’Istituto, arriva un attimo dopo: «Lasciate la porta aperta, tutti devono poter entrare».
La piccola è morta in un incidente stradale avvenuto domenica scorsa. Stava camminando con la madre lungo la statale 17 nei pressi dell’istituto che l’ospitava. A un certo spunto è passata una macchina guidata da un aquilano di 67 anni, R.P., che ha investito entrambe. La piccola, nonostante il rapido intervento del 118, è morta sul colpo mentre la mamma è stata ricoverata con delle lesioni guaribili in 45 giorni.
(r.p.)
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