Tutti i dipendenti della clinica hanno aderito, ma il piano industriale va approvato da Angelini

Santa Maria, ecco la coop

Il direttore: «Necessari 40 posti in convenzione»

AVEZZANO. Disposti a tutto per salvare i posti di lavoro e le professionalità di un’azienda necessaria al territorio. I lavoratori e i medici della clinica Santa Maria, dopo la costituzione di una cooperativa che si candida a gestire il ramo d’azienda avezzanese del gruppo Villa Pini, ora sono pronti a presentare il piano industriale ad Angelini. Sarà sua l’ultima parola.

Esclusa dall’iter fallimentare della sorella maggiore di Chieti, Villa Pini, la clinica avezzanese potrebbe tornare ad accogliere i pazienti se ci sarà l’ok del proprietario, Vincenzo Angelini. Sarà lui a leggere e a valutare il piano che la nuova cooperativa stilerà e presenterà nei prossimi giorni. Spetterà a lui accettare o rimandare la proposta al mittente.
La nuova società pronta ad occuparsi della gestione della Santa Maria, che da gennaio non effettuava più prestazioni in convenzione, è presieduta da un imprenditore avezzanese del settore immobiliare, Fabio Tonelli. Vice presidente della nuova coop è il direttore sanitario Corrado Paoloni, consigliere Massimo Frittella e revisore contabile Agostino Di Pasquale. La società cooperativa è stata costituita dagli ottantatre dipendenti che hanno sborsato ognuno una quota di 50 euro.

La cooperativa avrebbe già ottenuto, secondo i soci, il benestare del presidente della Regione Gianni Chiodi. Per ora, però, si tratta solo di una posizione informale. La cooperativa mira ad ottenere l’affitto del ramo d’azienda avezzanese per poter riavviare l’attività sanitaria e impiegare di nuovo il personale. Un’impresa non facile, ma i nuovi soci sono ottimisti.
«Questa iniziativa», ha affermato ieri mattina Paoloni, «ha un grande valore morale. E’ una proposta finalizzata a salvare posti di lavoro. Ci sono persone che stanno scommettendo sulla propria professionalità per tutelare anche le esigenze sanitarie di un territorio».

Un punto importante affinché il progetto vada in porto è l’ottenimento degli accrediti. La cooperativa auspica un minimo di 40 posti letto. Attualmente sono 29. L’ottimismo non manca, anche perché la clinica dalla sua ha dati annui importanti come 540 parti, mille interventi, ma soprattutto 4.000 esami endoscopici. Ed è una delle poche cliniche abruzzesi che utilizza la tecnica di sedazione e che alleggeriva il carico dell’ospedale di Avezzano, ormai al collasso. Attualmente la situazione della struttura Villa Pini è definita da una dichiarazione di fallimento. Le altre strutture - come la Santa Maria di Avezzano, ma anche la Sanatrix e Maristella - continuano a essere senza determinazioni e in balia degli eventi. Per questo i lavoratori hanno deciso di prendere l’iniziativa.

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