Santomaggio: resterò in consiglio
Respinte le accuse: a Boccia danno fastidio i controlli sugli sprechi
AVEZZANO. «È una causa di incompatibilità del tutto inventata dal vicensindaco a cui dà fastidio di essere controllato dall'opposizione». Replica così il consigliere Mariano Santomaggio all'attacco sferrato dalla maggioranza che lo accusa di incompatibilità e che ha programmato un consiglio per escluderlo dall’assise civica. La richiesta della maggioranza guidata da Gianni Di Pangrazio arriva dopo una serie di interrogazioni in cui Santomaggio ha contestato alcune spese sostenute dalla maggioranza, tra cui quelle di trasferta dell’assessore Luca Angelini (1.800 euro mensili per pagare l’arrivo da Carsoli), quelle per la trasferta a Firenze di diversi amministratori lo scorso ottobre per l’assemblea Anci (2.600 euro) con uno scontrino da 52 euro e 50 per cioccolatini pregiati, marron glace e “caffè poesia”, e ultimamente quelle per le nuove tende in Comune (17mila euro). Ora il vicesindaco Ferdinando Boccia ha segnalato una incompatibilità poiché «l’incarico di carattere continuativo, per il quale Santomaggio ha ricevuto un totale di oltre 20mila euro fino ad oggi, non è stato dichiarato all’atto della seduta di convalida degli eletti».
«È un incarico terminato il 31 dicembre scorso», sottolinea Santomaggio, «e i compensi ricevuti si riferiscono a oltre dieci anni di collaborazione. È evidente che l’assessore al Bilancio, Boccia, non tollera di essere controllato, né da me, né da altri, e quindi si agita se qualcuno gli muove degli addebiti e li denuncia all’opinione pubblica. Gli sarà andato di traverso il marron glace di Firenze che non riesce ancora a digerire e tutti gli sprechi che ho fatto conoscere ai cittadini avezzanesi, compresi gli abnormi rimborsi da lui avallati all’assessore Luca Angelini. Per ora».
Pietro Guida
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